Genova, il crollo del ponte. Tria: “Grande piano per le infrastrutture: sotto accusa tutto il sistema”

Vincoli di bilancio non possono fermare un indispensabile intervento di investimenti pubblici infrastrutturali in Italia. Questo il messaggio con Giovanni Tria rassicura quanti nel Governo, a cominciare da Matteo Salvini, hanno criticato le gestioni del passato, quando si diceva che non c’erano i soldi per fare manutenzione sulle opere, e ha avvisato l’Europa che non potranno impedire al Governo di spendere per la sicurezza degli italiani.

“Di fronte all’immane tragedia di Genova – dichiara il ministro dell’Economia, Giovanni Tria – è il momento del cordoglio e dello sforzo di tutti per prestare i primi soccorsi e affrontare l’emergenza della città. Ma non potrà mancare l’esame attento e rigoroso delle cause e e delle responsabilità. Nessuno si dovrà trincerare dietro l’alibi della mancanza di fondi o di vincoli di bilancio. È l’intero sistema di competenze e responsabilità in tema di investimenti pubblici infrastrutturali che deve essere chiamato in causa e che è alla base del degrado infrastrutturale dell’Italia, dei ritardi e dell’incapacità di spesa. Con questa consapevolezza, si conferma l’assoluta necessità di un grande piano di investimenti pubblici in infrastrutture, a cui il governo sta già lavorando, che parta dallo sblocco degli investimenti e degli interventi di manutenzione che hanno già finanziamenti a disposizione. In ogni caso, come è stato più volte chiarito, gli investimenti pubblici in infrastrutture sono una priorità dell’attuale governo per i quali non ci saranno vincoli di bilancio, come è una priorità il superamento dell’incapacità di spesa e di intervento”.