Lo spettro di una nuova importante emergenza rifiuti aleggia sull’intera regione e, in particolare, sulla provincia di Reggio Calabria: un altro intoppo potrebbe infatti gravare sulla già delicata situazione che, oltre alla cronica carenza di discariche sul territorio, subisce l’impossibilità di spedire l’indifferenziata via mare a causa del conflitto in corso in Ucraina. Molte navi che devono portare i contenitori carichi di spazzatura dalla Calabria fino in Svezia sarebbero di fatto bloccate nel porto di Gioia e non è chiaro quando potranno ripartire. Senza contare l’aumento dei costi di trasporto e la riduzione delle quantità conferibili in discarica dall’1 marzo scorso.
Ma, come si suol dire, piove sempre sul bagnato e così, ieri, la società lametina “Ecologia Oggi” che gestisce il termovalorizzatore di Gioia Tauro e l’impianto di trattamento di Siderno ha minacciato la possibile interruzione del servizio perché i Comuni reggini, probabilmente impossibilitati dall’evasione tributaria, non starebbero pagando le spettanze relative agli anni 2020-2021 oltre che il corrente.
L’amministratore delegato dell’azienda ha infatti inviato comunicazione formale alla Regione, alla Metro City, a tutti i Comuni interessati, alle Ato e alla Prefettura di Reggio Calabria chiedendo l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per recepire le risorse che consentano di gestire il sistema ritenendo “complice” la Città metropolitana dell’inerzia dei Comuni. “In un contesto di notevole incremento costi (energia, metano, gasolio) – evidenzia l’amministratore delegato di Ecologia Oggi – la situazione sta diventando insostenibile sicché l’immobilismo della Città metropolitana a non adottare seri provvedimenti per risolvere la situazione (esigendo il pagamento dai Comuni) incide inesorabilmente sul sistema”. Per Ecologia Oggi “l’assenza di determinazioni incentiva i Comuni a non pagare e, parallelamente, il debito nei nostri confronti cresce mettendoci in serie difficoltà rispetto all’effettiva esecuzione del servizio essenziale che prestiamo quotidianamente”. Il termovalorizzatore di contrada Cicerna, gestito da Ecologia Oggi in regime di prorogatio, in questo momento riesce a smaltire circa 130mila tonnellate l’anno. Da tempo si attende da parte della Regione l’avviamento della seconda linea e la gara per l’affidamento definitivo. Fonte: Gazzetta del Sud
Fin qui l’articolo pubblicato oggi dalla Gazzetta del Sud. Come tutti sanno in Calabria, il patron di Ecologia Oggi è l’imprenditore Eugenio Guarascio, che oltre ad avere in gestione il termovalorizzatore di Gioia Tauro e l’impianto di trattamento di Siderno, ha messo le mani anche sugli appalti per la pulizia del Porto gioiese, è in causa per avere l’appalto della raccolta rifiuti a Reggio Calabria e da anni ha l’appalto per i rifiuti a Cosenza e in molti centri della costa tirrenica cosentina.
Un impero di proporzioni sempre più gigantesche, che viene completato anche dal Cosenza Calcio, di cui è patron dal 2011 come merce di scambio per l’appalto dei rifiuti nella città dei Bruzi. L’arroganza del soggetto in questione, che a Cosenza tutti chiamano “Gargamella” per la straordinaria somiglianza col nemico giurato dei Puffi, ha ormai travalicato i confini regionali e non mancano i pentiti, primo tra tutti il lametino Gennaro Pulice, che riferiscono ormai da anni di come “Garga” sia protetto dai clan più importanti della Piana di Gioia Tauro. Forse è (anche) per questo che Guarascio oggi si può concedere persino il lusso di “avvisare” i Comuni morosi che devono “pagare”? Ai posteri l’ardua sentenza.