Il Giro d’Italia è partito da Budapest e dopo tre tappe in Ungheria, la gara sbarcherà in Sicilia per risalire lo Stivale. Martedì 10 maggio infatti sarà la volta della Avola-Etna, bellissima tappa per scalatori e spettacolo assicurato. Il giorno seguente la Catania-Messina con arrivo nella città dello Stretto e grandissima attesa per Vincenzo Nibali. Quindi lo sbarco in Calabria il 12 maggio per la Palmi-Scalea, mentre il 13 il Giro d’Italia lascerà la Calabria con la Diamante-Potenza. La corsa Rosa attraverserà l’Italia fino all’arrivo fissato a Verona domenica 29 maggio. Grande l’attesa per gli appassionati, ma anche i protagonisti. Occhi puntati su Richard Carapaz: l’ecuadoriano nel 2019 conquistò la corsa rosa a Verona, dove anche quest’anno è previsto l’epilogo, ma con la maglia della spagnola Movistar. Adesso che fa parte dello squadrone Ineos Grenadiers le sue possibilità di salire sul gradino più alto del podio aumentano. Tanto più che avrà il supporto di compagni altamente competitivi e altri tre anni di esperienza alle spalle, compresi il terzo posto al Tour vinto e l’oro olimpico in linea su strada a Tokyo.
Mathieu Van der Poel è la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2022. Sul traguardo in salita di Visegrad (salita di 5,1 km, pendenza media al 5% e massima all’8%) l’olandese della Alpecin riesce a trovare lo spunto vincente in volata precedendo l’eritreo Girmay (Intermarchè) e lo spagnolo Bilbao (Bahrain). Sesto posto per Richard Carapaz (Ineos), il favorito per la vittoria finale di Verona, ottavo posto per Ulissi (Uae Emirates).
La prima maglia rosa del Giro e recente vincitore del Giro delle Fiandre, Mathieu Van der Poel, all’esordio nella corsa a tappe italiana, non nasconde le sue ambizioni: «Voglio finire il Giro e il Tour de France quest’anno», ha spiegato l’olandese che aveva abbandonato il Tour a luglio dopo sei giorni in giallo per prepararsi ai Giochi Olimpici. Il vincitore dell’ultimo Giro delle Fiandre, che a 27 anni non ha mai completato una gara di tre settimane, ha ammesso che «la terza settimana sarà un punto interrogativo». «E’ uno dei motivi per cui voglio davvero finire la gara – ha aggiunto – Si dice che si diventi un ciclista più forte dopo un Grand Tour, è uno dei miei obiettivi». L’altro sarà quello di vestire la maglia rosa di leader dopo aver vestito il giallo al Tour de France: «Ci proverò, certo – ha assicurato – Ma non sarà facile».