Governo Italia, Di Maio su Fb: “Il 2 giugno grande manifestazione a Roma”

«So che siete incazzati, mi avete mandato un sacco di messaggi. Non possiamo stare a guardare, bisogna reagire subito con fermezza. Oggi appenderà una bandiera italiana fuori dalla finestra e vi chiedo di fare altrettanto. Rivendichiamo l’orgoglio di essere italiani». Così Luigi Di Maio in un video in diretta su Facebook chiama alla mobilitazione i cittadini. «Il 2 giugno (giorno della Festa delle Repubblica, ndr) invito tutti a venire a Roma per una grande manifestazione». Iniziativa condivisa anche da Matteo Salvini: «Come Lega avevamo già da tempo prenotato per il prossimo week end, il 2 e 3 giugno, più di mille piazze in tutta Italia per spiegare, speravamo, quello che facevamo al governo. Evidentemente saremo in mille piazze per spiegare quello che non stiamo facendo per colpa di qualcuno».

Quella di ieri — con il no del Quirinale all’impuntatura di Lega e M5s sul nome dell’economista Paolo Savona — è «stata la notte più buia della democrazia», ha aggiunto il leader del Movimento. «Circolano tonnellate di bugie. Ho detto in tutta la campagna elettorale che non vogliamo uscire dall’euro. Savona non ci avrebbe portato fuori, avrebbe fatto valere gli interessi dell’Italia nelle sedi Ue». Un’altra «bufala» è quella per cui «Mattarella ha tutto il diritto di scegliersi il ministro dell’Economia. Ma quando mai? Ma dove sta scritta sta cosa?», si chiede, invitando i docenti universitari a «riscrivere i manuali di diritto». E, rincuorando gli elettori, tuona: «Andremo al governo, è una promessa».

Dal Capo dello stato «un atto ignobile»

«Chiediamo di andare al voto il prima possibile». Anche ad agosto? «Prima possibile», ha chiarito al termine dell’incontro di oggi pomeriggio alla Camera, con Matteo Salvini. «Siamo totalmente convinti di portare avanti l’impeachment. «Lavoriamo per far partire le commissioni parlamentari e iniziare a realizzare il contratto di governo dal Parlamento. Finché non si va al voto il Parlamento ha un’unica maggioranza, M5S-Lega, e un contratto di governo da realizzare». Il presidente Mattarella «ha deciso di affidare il Paese ad un tecnico alla Monti». «Sono stato profondo estimatore del Pd e e sono veramente deluso. Andrebbe messo in stato d’accusa qualche consigliere di Mattarella ma non esiste questo istituto», ha aggiunto.