Grillo alza il tiro: “Pd senza visione. Schlein? Non mi suscita granché…”

(DI LUCA DE CAROLIS – ilfattoquotidiano.it) – Giuseppe Conte (ri)picchia in mattinata: “I dem chiariscano le loro proposte sui migranti e non mi accostino alla destra, i loro governi volevano l’accoglienza indiscriminata”. E Beppe Grillo completa “infierendo” la sera: “Il Pd è un partito senza visione”. Per una volta davvero uniti, il leader e il garante del Movimento confermano rumorosamente che in vista delle Europee di giugno il M5S vuole mettere un fossato tra sè e i dem. Perché ora la linea è quella della “terza via”: e vale sull’immigrazione come per la guerra in Ucraina, come ricordato ieri dall’avvocato. Quel Conte che da giorni accusa i dem di “voler accogliere tutti”, e che ieri a margine di una conferenza stampa alla Camera lo ha ripetuto: “Non sono d’accordo sullo ius soli, su questo dobbiamo chiarirci oggi con il Pd in vista di un’eventuale responsabilità di governo assieme”. Insiste, l’ex premier. E Grillo condivide. Il garante è a Roma da martedì sera, e ieri ha pranzato con Roberto Fico e Virginia Raggi. Oggi vedrà Conte.

Nell’attesa ieri sera, uscendo dalla sede del M5S dopo aver visto alcuni parlamentari, ha “benedetto” la rotta: “Credo che non ci siano visioni nel Pd, non ne ho viste. Quando è nato il Movimento, le 5 stelle erano idee di sinistra: acqua pubblica, rifiuti, gestione di internet… Io ho preso questi punti e li ho portati al Pd, mi sono anche iscritto al partito, ma alla loro conferenza non mi hanno permesso di parlare”. Tradotto, la vera sinistra sarebbe quella incarnata dal M5S, diverso dai dem, quanto lontano dalla destra, come aveva già sostenuto ore prima Conte: “Nessuno si permetta di schiacciarmi sulla propaganda del governo, noi siamo per la dignità degli esseri umani e la tutela dei diritti”. D’altronde, continua Grillo, “le alleanze le abbiamo fatte con destra e sinistra, e sono andate tutte o con pugnalate alla schiena o altre cose”. Ergo, “non ci sono campi larghi, se non hai un po’ di immaginazione sui temi”. Ma Grillo risponde anche su Elly Schlein: “L’ho sentita, è una persona colta però poi non mi lascia un granché di strascico…”. Per poi giurare: “Con Conte è un momento di grande sintonia, lo sento più coinvolto emotivamente”. C’è accordo, con l’avvocato che gli ha appena rinnovato il contratto con il Movimento. Così ecco l’intesa sulla postura verso il Pd. Proprio nel giorno in cui su Repubblica Carlo Calenda aveva provato a raggrumare dem e M5S sul cancellierato: “Facciamo una proposta di legge assieme”. Idea a cui Conte ha reagito con scetticismo: “Rafforzamento del premier e sfiducia costruttiva sono priorità, ma possiamo sederci al tavolo con Giorgia Meloni che propone l’avventurismo del premierato?”.