L’”operazione speciale” di Vladimir Putin in Ucraina non sfonda. L’invasione dell’Ucraina cominciata il 24 febbraio, dopo 22 giorni di guerra e oggi – all’alba del 23° -, vede ancora le forze russe impegnate nei bombardamenti sulle città. I russi hanno perso 7 mila uomini secondo calcoli americani finora. Sulla base di questi elementi, fa sapere oggi Repubblica, l’ex generale Ben Hodges ha scritto un rapporto per il Center for European Policy Analysis in cui dà a Putin dieci giorni per vincere la guerra. Poi sarà troppo tardi. Ma proprio per questo, avverte oggi il Pentagono, lo Zar potrebbe scatenare un’offensiva nucleare per chiudere la partita.
6.50 – L’aeroporto di Leopoli colpito
Nuvole di fumo si intravedono dall’aeroporto di Leopoli, colpito dai russi con un bombardamento stanotte. Lo riferisce l’agenzia di stampa Afp.
6.00 – Sirene d’allarme in diverse città
Le sirene anti-raid stanno suonando in più aree dell’Ucraina. Lo riferisce la Bbc online che cita l’agenzia Ucraina Ukrinform. L’allarme è scattato nelle regioni occidentali di Rivne, Volyn, Leopoli, Ternopil e Ivano-Frankivsk. Sono state anche udite tre forti esplosioni nella zona dell’aeroporto civile di Leopoli. La notizia non è ancora confermata da fonti ufficiali, ma su Telegram e su Twitter già circolano i primi video dell’attacco.
3.49 – La morte di Oksana Shvets
L’attrice ucraina Oksana Shvets, 67 anni, è morta durante un attacco missilistico russo a Kiev. Lo rende noto il teatro locale. «Durante il bombardamento di un edificio residenziale a Kiev, una premiata artista ucraina, Oksana Shvets è stata uccisa», si legge su Facebook in una dichiarazione dello Young Theatre. «Brillante ricordo per l’attrice di talento! Non c’è perdono per il nemico che è arrivato nella nostra terra!», prosegue il comunicato del teatro.
3.10 – Intelligence GB: Russia in difficoltà
L’intelligence britannica torna a raccontare le difficoltà della Russia nella guerra in Ucraina. Secondo gli analisti degli 07 di Sua Maestà Mosca è stata costretta a dirottare “un gran numero” di truppe per difendere le sue linee di rifornimento piuttosto che continuare i suoi attacchi in Ucraina. Il ministero della Difesa del Regno Unito ha recentemente pubblicato un rapporto dell’Intelligence, nel quale si afferma che i problemi logistici continuano ad affliggere la “vacillante” invasione russa dell’Ucraina. «La riluttanza a manovrare attraverso il Paese, la mancanza di controllo dell’aria e le limitate capacità di collegamento stanno impedendo alla Russia di rifornire efficacemente le proprie truppe anche con elementi essenziali di base come cibo e carburante», sostiene il ministero della Difesa. E ancora: «I continui contrattacchi ucraini – prosegue – stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo».
3.00 – Il Pentagono: Putin potrebbe ricorrere al nucleare
Il presidente della Russia Vladimir Putin potrebbe ricorrere al nucleare se la guerra in Ucraina si trascina. Lo sostiene l’ultima valutazione della Defense Intelligence Agency (Dia), l’agenzia d’intelligence del Pentagono, che ritiene che Mosca sia in difficoltà sul campo. «Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia», Mosca «probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero», ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, in una audizione parlamentare. Le ragioni delle difficoltà della Russia, secondo Berrier, sono sostanzialmente due: «Una protratta occupazione di parti del territorio ucraino minaccia di indebolire l’esercito russo e di ridurre il suo arsenale di armi modernizzato mentre le conseguenti sanzioni economiche potrebbero causare una prolungata depressione economica e uno stato di isolamento diplomatico», è la prima. Mentre la combinazione della resistenza ucraina e delle sanzioni economiche minaccerà «la capacità della Russia di produrre munizioni a guida di precisione».
2.40 – L’incendio a Kharkiv
Un incendio è divampato in un grande mercato a Kharkiv dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina. Al momento non si segnalano vittime. Il mercato era stato chiuso dall’inizio dell’invasione russa. La città dell’ucraina orientale continua a essere colpita con pesanti bombardamenti e fuoco di artiglieria.
2.30 – Zelensky ai mercenari: meglio una vita lunga
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avverte coloro che cercano di unirsi alle forze russe in Ucraina che questa sarà stata «la peggiore decisione della vostra vita», in un nuovo videomessaggio pubblicato stanotte su Facebook. «Una vita lunga è meglio dei soldi che vi vengono offerti per una breve», ha detto Zelensky affermando che l’Ucraina ha informazioni che l’esercito russo sta reclutando mercenari da altri Paesi.
2.00 – A Mariupol 100 attacchi al giorno
La cittadina di Mariupol viene colpita ogni giorno da 50 a 100 proiettili di artiglieria. «La città è sotto assedio da sedici giorni, più di 350.000 residenti di Mariupol continuano a nascondersi in rifugi e scantinati dai continui bombardamenti delle forze di occupazione russe», sostiene un comunicato del consiglio comunale. «Circa l’80% del patrimonio immobiliare della città è stato colpito, di cui quasi il 30% non può essere ripristinato», prosegue ancora il comunicato. Il consiglio precisa che le informazioni sulle vittime dell’attacco al teatro della città usato come rifugio sono ancora in fase di chiarimento.