Guerra in Ucraina, 32° giorno. Kiev: «La Russia sta portando altre truppe verso il confine». Raid alle porte della capitale

All’alba del 32° giorno della guerra in Ucraina, proseguono i bombardamenti russi alle porte di Kiev. Nelle prime ore di oggi, 27 marzo, i raid hanno colpito un’area a 20 chilometri dalla capitale ucraina. A Kherson, intanto, sarebbe rimasto ucciso un altro generale russo, il settimo dall’inizio del conflitto. Il 32° giorno di guerra si è aperto con un appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Abbiamo bisogno di armi. Senza carri e aerei non salveremo Mariupol», ha detto.

8.50 – Kiev: «Mosca sta portando nuove truppe al confine»

La Russia sta portando nuove truppe al confine con l’Ucraina, ha detto il ministro dell’Interno di Kiev Vadym Denysenko citato dall’agenzia Reuters. Secondo il ministro ucraino, le truppe russe stanno anche distruggendo depositi di cibo e benzina. In una nota del ministero, si denuncia: «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato».

8.00 – «I russi vogliono accerchiare gli ucraini a Est»

Le forze russe stanno tentando di accerchiare quelle ucraine nella zona Est del Paese, in prossimità del Donbass. A dirlo è il ministero della Difesa britannico nel suo rapporto di intelligence quotidiano sulla guerra in Ucraina, spiegando che le forze di Mosca avanzano da Kharkiv a nord e da Mariupol a sud. Nell’Ucraina settentrionale «i contrattacchi ucraini locali ostacolano i tentativi russi di riorganizzare le loro forze».