Dopo l’annuncio di ieri di una offensiva a tutto campo, la Russia ha inviato nelle ultime ore rinforzi militari oltre il confine nel tentativo di abbattere le difese ucraine. L’accelerata arriva nel giorno del vertice dei ministri degli Esteri Ue, che potrebbe stabilire lo stanziamento di fondi ed equipaggiamenti militari per Kiev. La riunione segue la decisione di alcuni Stati membri – tra cui la Germania – di mandare armi all’Ucraina con l’obiettivo di frenare l’avanzata russa.
L’esercito russo entra a Kharkiv
Le forze russe sono entrate a Kharkiv. A riferirlo è il responsabile dell’amministrazione regionale, Oleg Sinegubov. Mosca ha fatto sapere di avere catturato «471 soldati ucraini» nella regione di Kharkiv. Nella notte di oggi, una colonna di mezzi pesanti russi aveva oltrepassato il confine ucraino, dirigendosi proprio verso la seconda città dell’Ucraina. A Kharkiv sono in corso da ore intensi bombardamenti. Nelle immagini mostrate dall’emittente statunitense Cnn, tra gli armamenti russi che hanno superato l’ultimo check point, vicino a Belgorod, ci sono carri armati e lanciarazzi.
Colpiti deposito petrolio e aeroporto vicino Kiev
A seguito del bombardamento russo sul deposito petrolifero di Vasylkiv, alle porte di Kiev, le autorità cittadine hanno avvertito che il sito in fiamme sprigiona fumi tossici e invitato i residenti, per lo più già al riparto nei rifugi, a chiudere le finestre. Lo riferiscono i media ucraini. L’incendio è visibile anche da Kiev, a circa 40 km di distanza. I servizi di emergenza non possono spegnere le fiamme a causa del fuoco nemico e si teme un disastro ambientale.
Missili russi avrebbero colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi in Ucraina. Lo scrive su Facebook l’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dicendo che ‘dall’una e venti ora locale “a seguito del bombardamento di massa di Kiev con tutti i tipi di armi antiaeree e missilistiche a disposizione della Federazione Russa, i missili hanno colpito il sito di smaltimento delle scorie radioattive della filiale di Kiev dell’impresa statale specializzata ‘Radon’”‘. Dato che l’attacco russo è ancora in corso, “al momento non è possibile valutare l’entità della distruzione”.
Nella nota si legge che “le telecamere di sorveglianza hanno registrato la caduta dei missili. La valutazione della situazione delle radiazioni sarà effettuata da dispositivi portatili dopo la conclusione delle riprese”. In base a una “valutazione preliminare non vi sono minacce radioattive per le persone al di fuori della zona di protezione sanitaria”.