“Guerra, pandemia, siccità. Avevano ragione i Noglobal”: tre giorni di eventi per ricordare il Movimento

“Guerra, pandemia, siccità. Avevano ragione i Noglobal”. È una frase ricorrente, che affiora spesso sulla bocca delle persone, nel prendere atto degli effetti devastanti della globalizzazione neoliberista. Quanto rimane oggi di quei movimenti che 20 anni fa, assediando i potenti della Terra nei vertici internazionali da Seattle al G8 di Genova, invasero le piazze per difendere la natura e la dignità umana?

Le piaghe del presente sono il cambiamento climatico, le sofferenze di uomini e donne ovunque sfruttati dal capitalismo multinazionale, l’estrattivismo, l’esodo dei migranti in fuga dalle zone più povere e tormentate da carestie e conflitti. Oggi ad affrontare questi mali e a soccorrere milioni di esseri umani sono i movimenti femministi, quelli per il diritto all’abitare e contro il cambiamento climatico, i comitati per la sanità pubblica e le reti solidali per la sovranità alimentare, i collettivi che costruiscono socialità e cultura all’interno dei quartieri e nelle periferie.

Intanto, il governo delle destre, con la complicità di altre forze politiche asservite al neoliberismo, progetta la costruzione di nuove “grandi opere” inutili, invece di badare alle priorità reali, cioè la messa in sicurezza di fiumi e aree costiere, il ripristino di servizi sanitari cancellati dai tagli e dalla privatizzazione, la riqualificazione di infrastrutture che un tempo collegavano territori oggi isolati.

A 20 anni dall’operazione di polizia e carabinieri che portò all’arresto di 20 attivisti e attiviste di quei movimenti e della rete meridionale del Sud Ribelle, ma soprattutto nella ricorrenza del 23 novembre 2002, quando una manifestazione oceanica attraversò le strade della città per chiedere l’immediata liberazione di tutte e tutti, in questa settimana, nell’area urbana di Cosenza, i ribelli di quella generazione e delle precedenti, le e gli attivisti di oggi, le cosentine e i cosentini che si schierarono dalla parte delle libertà fondamentali e dei diritti civili minacciati dall’operazione della procura di Cosenza, si danno appuntamento in numerose iniziative per discutere e riflettere insieme.

PROGRAMMA

Lunedì 21 novembre, ore 18, presso l’Aula studio liberata, Università della Calabria, Arcavacata, Rende, “Racconti, temi e prospettive a 20 anni dal processo al Sud Ribelle”.

Mercoledì 23 novembre, ore 18.30, La Base, via Macallè 17, Cosenza, incontro con Mimmo Tramontana, Equosud, Autoproduzioni equosolidali. Mostra “Le giornate di Cosenza”, dibattito, cena sociale con i prodotti Equosud.

Per la cena sociale è gradita la prenotazione. Il costo è di 10 euro.
Per adesioni: 3483734239

Giovedì 24 novembre, ore 20, cinema San Nicola, via Rivocati, proiezione del film “Se fate i bravi” di Stefano Collizzoli (ingresso 5 euro), una coproduzione italo-belga che torna sul più recente rimosso sulla violenza di Stato nei giorni del G8 di Genova nel 2001.

La Base, Aula Studio Liberata, Radio Ciroma