Gufando Gufando. Le dimissioni di Occhiu’ al Magna Magna Festival: un film a metà tra “Divorzio all’italiana” e “Il buono, il brutto e il cattivo”

GUFANDO GUFANDO – DIARIO SETTIMANALE UMORISTICO E DI FANTASIA (reale) DELLA CALABRIA “STRAORDINARIA” – OGNI SABATO SU IACCHITE’ –

– IL MAGNA MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL esce allo scoperto e diventa il MAGNA MAGNA OCCHIUTO FESTIVAL. Occhiu’ si dimette e l’amico GianMelo Casadonte gli organizza una passerella sul Red carpet di Soverato. Sperando in una riscossa viste le prestazioni deludenti delle ultime uscite. Tra magistratura che indaga, pronti soccorsi intasati, incendi che divampano, turisti che latitano, Occhiu’ si è conquistato l’appellativo di presidente Parmacotto.

– Eppure il MMGFF viene finanziato con soldi pubblici, oltre 200 mila euro vengono dati dalla Regione per promuovere – si fa per dire – l’arte cinematografica. Invece si è ridotto a fare da lancio alla campagna elettorale del presidente Parmacotto. Ma vedrete che sarà un trionfo, tra lacrime, cuoricini e stand ovation. Verrà intervistato da Tommaso Labate ideatore del festival dell’argomento a piacere patrocinato a sua volta dalla Regione Calabria.

– In realtà al MMGFF i film sono sempre stati degli illustri sconosciuti, quasi clandestini. In 22 anni non si ricorda un film nazionale proiettato in prima visione assoluta. In otto giorni di programmazione i film proiettati sono stati in tutto 13 dicasi tredici, piu’ 8 documentari. Totale 21. Di tutti questi solo 7 hanno avuto la fortuna di essere proiettati nell’arena principale, tutti gli altri relegati in semi clandestinità al Supercinema al chiuso. Forse per Casadonte i film sono come le medicine vanno prese a piccole dosi altrimenti aprono il cervello al dubbio e al bello. Otto giorni dii bla bla bla, di pettegolezzo con qualche divo lautamente pagato, bastano e avanzano.

– Nella sessione Real Politics, Elly Schlein è stata la foglia di fico dietro cui nascondere le passerelle di Tajani e Occhiù. Sorvoliamo poi sul suo dibattito, è stata così soporifera che non l’hanno proprio vista arrivare.

-Antonio Tajani è stato molto brillante. Sembrava l’avvocato De Marzi di Divorzio all’Italiana che difende Fefé Occhiuto calcando la mano su ‘“l’onore offeso”. In questo angolo di Calabria si sa che la dignità è persa. Il nostro Fefè Occhiu’ ferito nell’onore con le sue dimissioni ha restituito dignità alla Calabria. Ministro De Marzi-Tajani, sappia che noi calabresi abbiamo commesso solo un errore: scegliere sempre presidenti di Regione che hanno pensato alla propria vanagloria e hanno gettato discredito sulla nostra terra. E Fefé Occhiu’ è il capofila di questa compagnia.

-La performance migliore è stata quella di Ginette, la figlia prodigio di Cetto La Qualunque, nella sessione medicina, dopo il successo della sua lectio magistralis sui delfini tra sala operatoria e cucina calabrese, aspira a diventare DG dell’Azienda Zero Calabria. Tanto fare meglio di Miserendino ci vuole poco, ha esclamato Ginette.

Al MMGFF è nato anche il Magna Graecia Food Feast. Registriamo viva soddisfazione nella redazione di Iacchite’ che da anni si batte per il riconoscimento del doppio nome: Magna Magna. Gabriele Carchidi commosso ha rivolto parole di stima verso la Fulvia Caligiuri madrina dell’evento e verso l’assessore Gallo cedrone per aver realizzato un sogno.

– Al MMGFF una colonna d’oro non la si nega a nessuno. Siamo certi che una verrà data anche al nostro presidente Parmacotto. Noi lanciamo come contro programmazione la Colonna Mastazzola d’Oro, rigorosamente fatte a mano con tanto miele e sputazza.

– LA Colonna Mastazzola d’Oro 2025 va al presidente Robertino Occhiuto con la seguente motivazione: Occhiu’ ha fatto la mossa del cavallo. Lui, furbo, pensa di aver fottuto amici di partito, fratelli di coalizione e partiti di opposizione (sic!). E i fratelli coltelli: Orsomarcio, Wanda Ferro, Luigi Sbarra, Ciccio Cannizzaro doppiafaccia e Gallo Cedrone. Però registriamo che l’aria non è delle migliori: Fratelli d’Italia continua a tacere… Occhiu’, mi sa tanto che ti fanno fare la fine di Matteo Salvini che festeggiava al Papeete a botta di Mojito la conquista della presidenza del Consiglio e finì in mezzo ad una strada a contare il nulla. Occhiu’, se cadi questi non ti offrono nè un mojito nè uno sprizzino e il Vinitaly, il Magna Magna Graecia Film Festival e il Capodanno Rai te li scordi e saranno cazzi amari.

– Occhiu’, ricordati il grande Sergio Leone nel mitico “Il buono, il brutto e il cattivo: ” I TIPI GROSSI COME TE MI PIACCIONO PERCHE’ QUANDO CASCANO FANNO RUMORE E TU… AAAHHH … NE FARAI DI RUMORE”.

IL GUFO ANACLETO