I Master INFINITI della Regione Calabria
Spett.le Redazione,
volevo porre alla vostra attenzione un caso singolare che per diversi anni viene portato avanti in silenzio nelle “stanze” della Regione Calabria. Vengo subito al dunque, in questa settimana e più precisamente mercoledì 21 dicembre ci sarà l’ennesima convocazione dei “Borsisti Bocconi-Luiss” per la sottoscrizione di una borsa di studio (quali siano le tematiche di studio, di ricerca e soprattutto gli obiettivi raggiungi e da raggiungere non è dato sapersi) della durata ulteriore di 12 mesi, ulteriore perché i suddetti borsisti dalla data di conseguimento del titolo avvenuto nel 2013 hanno già effettuato ben 19 mesi di borsa di studio presso i dipartimenti regionali ripeto per studiare cosa ad oggi ancora non è dato sapersi.
Chiedo a voi di fare luce su questa vicenda, in quanto a mio parere la Regione sta portando avanti, con metodi del tutto da verificare un percorso UNICO ed ANOMALO nel panorama Italiano della Pubblica Amministrazione, ossia alla fine di un conseguimento di un titolo accademico (Master Universitario di II Livello) la Regione finanzia ben 31 mesi di borsa di studio di cui 19 già finanziati ed espletati e 12 mesi la cui partenza è prevista a giorni.
Mi chiedo e vi chiedo:
1. A tutti gli altri laureati che intraprendono un percorso master perché non viene garantita la stessa opportunità lavorativa, ammesso che il percorso di cui sopra può considerarsi LEGITTIMO?
2. Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e l’assessore Federica Roccisano sono a conoscenza di tale iniziativa? Oppure è solo frutto dei burocrati/manager di turno?
3. I suddetti borsisti che attività di studio e di ricerca hanno espletato in questi mesi al punto da giustificare un’ulteriore proroga della borsa? O ancora è possibile che con lo strumento della borsa di studio si camuffa e si sopperisce alle carenze d’organico o ancora peggio si finanzia e si proroga un progetto che fino ad oggi non ha prodotto NULLA?
4. Dopo 31 mesi questi laureati non pretenderanno di continuare il loro percorso nella PA, alimentando ulteriore sacche di FALSO precariato, in totale disapplicazione delle norme che regolamentano l’ingresso nella PA?
Riporto nel dettaglio tutta la vicenda con tutti i passaggi normativi che potete verificare voi stessi, poiché di dominio pubblico, con la preghiera di andare fino in fondo dando la giusta risonanza a questo scempio al fine di dare un minimo di speranza alla nostra terra continuamente deturpata e mortificata da innumerevoli abusi.
BREVE CRONISTORIA
Tutto ha inizio con la D.G.R. n. 709 del 29 ottobre 2010, con la quale è stato approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Calabria, la LUISS Guido Carli di Roma e la SDA Bocconi di Milano, per iniziative di alta formazione manageriale a seguito della quale sono stati selezionati 60 giovani laureati per la frequenza di due Master (un normale iter di accesso previsto dalla maggior parte dei master universitari).
I 2 master in oggetto sono nello specifico Master in Management Pubblico per la Regione Calabria (Mmp – RC) Master in Management per le Aziende Sanitarie della Regione Calabria (Mimas-RC)
Successivamente al conseguimento del titolo avvenuto nel 2013 (nella normalità l’iter sarebbe dovuto terminare con l’acquisizione del titolo master) la Regione Calabria con D.D. n. 3495 del 27/03/2014 del Settore Formazione professionale del Dipartimento Lavoro, integrato con D.D. n. 7667 del 26/06/2014, assegnava n. 60 borse di studio della durata di 12 mesi per un importo mensile pari ad € 900,00 a borsista e per un importo complessivo pari ad € 648.000,00, le cui attività saranno espletate nei vari dipartimenti della Regione Calabria.
Terminata la borsa di 12 mesi il DG del Dip. Lavoro dell’epoca con D.D. n. 6047 del 17 giugno 2015 autorizzava la prosecuzione dei borsisti senza soluzione di continuità per un periodo ulteriore di 30 giorni a decorrere dalla presa di servizio di ciascun borsista onde consentire agli stessi di proseguire l’attività in atto.
Successivamente con nota prot. siar n. 219337 del 14 Luglio 2015 del Dirigente Generale del Dipartimento n. 7, è stata autorizzata la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività presso le medesime strutture, sino all’approvazione del decreto di proroga del progetto; La proroga arriva con D.D. 3815 del 07 Aprile 2016 del Dip. Lavoro che autorizzava la prosecuzione della borsa per un periodo ulteriore di sei mesi allo stesso importo mensile per borsista.
Terminati i sei mesi ecco che arriva in soccorso il D.D. 16081 del 15.12.2016 a firma dell’attuale Dirigente Generale Dott. Fortunato Varone, che garantisce ai borsisti la prosecuzione della borsa per ulteriori 12 mesi ovviamente la remunerazione per borsista rimane invariata.
Dott. Francesco Procopio
Padre di 2 figli DISOCCUPATI pluri titolati e pluri masterizzati