Ieri a Civita sono state ricordate le 10 vittime che cinque anni fa fecero piangere la Calabria e l’Italia tutta. Dopo 5 anni a ricordarsi di loro è stata la comunità di Civita con una messa. Il sindaco Tocci ha esclamato: “Oggi (ieri per chi legge, ndr) la comunità civitese, ancora una volta, si è stretta attorno al dolore dei parenti delle 10 vittime di quel nefasto 20 agosto. Una tragedia che noi non abbiamo dimenticato. Da soli abbiamo deciso far celebrare una messa in suffragio delle dieci vittime”.
Per concludere con parole amare: “Noi eravamo in Chiesa, insieme al parroco. Non so se c’eravamo tutti, però”. In effetti mancavano le Istituzioni regionali e lo Stato. Tutti ci saremmo attesi almeno una parola, un post, un comunicato da parte del presidente Roberto Occhiuto. Per non dire di Giorgia Meloni che in questi mesi di presidenza ha ricordato tutto e anche di più. Niente di niente. Silenzio assoluto. Come se i morti di Civita non fossero di nessuno.
Sulla pagina Facebook del presidente troverete post commossi in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi, del dirigente regionale Profiti, del giornalista Di Virgilio, e in tante altre occasioni tristi. Ieri il presidente Occhiuto ha speso la sua giornata a cazzeggiare di droni e della sua molto presunta bravura a combattere gli incendiari.
Al suo confronto Mario Oliverio ha dimostrato di avere maggiore senso delle istituzioni. Avrà fatto una passarella ma a Civita si è recato in quei giorni e l’anno dopo a rendere omaggio alle vittime e stare vicino ai familiari. Noi non avremmo mai voluto scrivere queste note, ma le parole amare del sindaco ci portano a denunciare questo silenzio del massimo esponente regionale, ma anche del consiglio regionale e di quasi tutti i partiti. Non ci risultano dichiarazioni da parte del sottosegretario Wanda Ferro. Dov’era Matteo Salvini che sproluquia sempre di Calabria? I morti di Civita sono invisibili. Ma – si sa – la Calabria è invisibile. Forse si tace per non ricordare responsabilità e per non sollecitare la ricerca della verità.
Noi ce ne siamo ricordati e abbiamo parlato dei buchi neri e della ricerca delle responsabilità (https://www.iacchite.blog/civita-i-buchi-neri-di-una-tragedia-comune-parco-del-pollino-protezione-civile-e-guide/). Abbiamo scritto tra l’altro: “… Il sindaco di Civita, Alessandro Tocci, è inevitabilmente tra coloro che hanno avuto responsabilità. Non perché debba pagare per tutti, ci mancherebbe, ma perché è inevitabile che il primo cittadino del Comune nel quale è avvenuta la tragedia, sia coinvolto dal marasma…”. Oggi riprendiamo la sua accusa di ieri e la rendiamo più esplicita. Presidente Occhiuto, la Calabria ha ricordato quel giorno triste. Il suo presidente se n’è completamente scordato. Era impegnato a cazzeggiare. Vergogna.