iGreco e Ferdinando Aiello: l’ascesa dei sette fratelli, l’ospedale di Rende e lo champagne (andato di traverso)

Ormai non è più un mistero che i rapporti d’affari e di intrallazzi mafiosi tra l’ex deputato del Pd renziano Ferdinando Aiello e il famigerato gruppo iGreco siano finiti nel mirino della Dda di Catanzaro. Per quanto l’avvocato del gruppo, il gradasso Giancarlo Greco, vada ciarlando delle inchieste che riguardano i suoi rivali in affari, tutti sanno che anche lui è attenzionato dalla Distrettuale. E non mancano certo i documenti che lo attestano.

L’ ascolto e la trascrizione delle conversazioni telefoniche e telematiche registrate grazie all’inoculazione di uno “spyware” nell’apparecchlo telefonico in uso al prode Ferdinando Aiello, che sa tutto di tutti, minaccia pestaggi e aggressioni e si adopera per facilitare gli affari dei “cugini”, stanno girando ormai in tutte le redazioni dei media di regime. E se iGreco possono “comprarsi” tutti i giornalisti che rispondono ai loro ordini, qui da noi ci trovano il “padrone”. Certo, senza mazze da baseball, ma molto spesso le parole e i discorsi fanno molto ma molto più male delle mazzate.

L’ascolto di queste conversazioni telefoniche e telematiche fin da subito forniva elementi indispensabili per disarticolare un gruppo criminale facente capo alla “locale di Cirò’, ben addentrato nelle istituzioni e nel tessuto sociale calabrese e non solo. Perché in Calabria ormai anche le pietre sanno che iGreco sono funzionali alla ‘ndrangheta di Serie A del Crotonese.

“Le conversazioni intrattenute da Ferdinando Aiello – annota la Guardia di Finanza di Crotone – ne tratteggiano il profilo di personaggio dotalo di capacita pervasiva nell’ intrattenere relazioni personali e lavorative con personaggi di qualunque classe sodale, dagli imprenditori ai politici con i quali si interfaccia quotidianamente allo scopo di realizzare interessi personali e progetti politici di ampio respiro…

Tra le molteplici relazioni coltivate dall’ex deputato intercettato emerge lo strettissimo rapporto personale e lavorativo con i “cugini” GRECO, Saverio e Giancarlo, titolari dell’omonirna azienda con sede a Cariati (mai cariatese, ché giustamente i cariatesi s’incazzano, ndr) “iGreco”, gruppo imprenditoriale operante prevalentemente nel settore sanitario, già noto nel settore vitivinicolo e oleario, forte di radici familiari che vedevano il capostipite della famiglia TOMMASO, dar vita ad una fiorentissima attività negli anni ’60 fino al momento in cui veniva ucciso, nel 2001, in un agguato di chiaro stampo ‘ndranghetista…

Tommaso Greco infatti veniva freddato a colpi di fucile calibro 12 all’eta di 67 anni, mentre si recava dalla propria azienda della Sila verso casa, a Cariati, a bordo de! proprio “Mitsubishi”, in una zona sita tra Camigliatello Silano e San Giovanni in Fiore (CS). GRECO veniva attinto al petto e al viso, mentre tentava la fuga dall’autovettura, in pieno stile mafioso e in linea con la guerra di ‘ndrangheta che imperversava all’epoca in quel territorio montano e che aveva lasciato sull’asfalto numerosi esponenti criminali locali… 

Dall’ornicidio de! capofamiglia, lungi dal subire una battuta d’arresto, la scalala economica della famiglia GRECO registra un’impennata progressiva nel tempo, tanto da sviluppare le aziende già esistenti, incrementando l’ acquisto di terreni ed entrando prepotentemente nella politica locale ma soprattutto nel settore sanitario. II gruppo “iGreco” infatti, negli ultimi 10 anni ha acquisito una serie di di cliniche private (“Madonna della Catena”, “Madonnina” e “Sacro Cuore”, RSA di Caloveto, San Bartolo-Misasi) successivamente riunlte sotto !’egida di un polo sanitario denominato “Ospedali Riuniti sd” ii cui amrninistratore unico risulta essere proprio Giancarlo Greco (proprio lui, quello delle mezze da baseball, ndr).

Il predetto Polo Sanitario ha per oggetto sodale la gestione di strutture sociali, sanitarie e assistenziali mediche e/o specialistica e una serie di servizi volti a tali scopi, nonché servizi di attività alberghiera e affini tanto che annovera tra i beni gestiti dal gruppo l’ex Hotel Executive, oggi “Ariha”, luogo ove Aiello Ferdinando e i cugini GRECO di sovente si incontrano e dove sono state intercettate numerose conversazioni d’interesse investigativo.

La sindaca di Cariati e tutti i suoi fratelli con il re dei lecchini Bruno Vespa

La fiorente attività imprenditoriale del gruppo “iGreco” vede quali “protagonisti indiscussi tre dei sette fratelli, Saverio, Giancarlo e Filomena, quest’ultima attuale sindaco di Cariati (CS) già destinataria nel luglio 2018 di un divieto di dimora nel Comune da lei stessa gestito (poi revocato nel settembre 2018) perché ritenuta gravemente indiziata dalla Procura di Castrovillari per ii reato di turbata libertà del procedimento di scelta de! contraente nell’ambito di un’attività condotta dalla Guardia di Finanza di Rossano riguardo ad illeciti affidamenti della P.A per la raccolta dei rifiuti solidi urbani.

L’interesse del gruppo imprenditoriale si estende oltre i confini della gestione privata, fino alle strutture pubbliche oggetto di fatti recenti e ben noti alla cronaca calabrese: un progetto di costruzione dell’Ospedale di Rende già bocciato più volte in Consiglio Comunale e ritornato di recente all’ordine del giorno con l’approvazione che verrà registrata dall’attività telematica eseguita a carico de! cugino dei GRECO, Aiello Ferdinando, che,  come vedremo, ha contribuito attivamente alla manovra politico/ economica che autorizzava ii gruppo alla costruzione della struttura ospedaliera tanto contestata in precedenza.

Il 28 dicembre 2018 Ferdinando AIELLO trascorre quasi l’intera giornata all’interno dell’hotel “Executive” di Rende, di proprietà dell’azienda “iGreco” ove l’ex deputato, unitamente ai cugini acquisiti SAVER!O e GIANCARLO, attende l’esito de! consiglio comunale di Rende con all’ordine del giorno l’approvazione del progetto di costruzione dell’ospedale privato presentato dallo stesso gruppo iGreco.

AIELLO dimostra di conoscere già l’esito positivo della votazione all’ordine de! giorno, per averla egli stesso “manovrata” a favore del gruppo…

Ferdinando e Saverio (fratello maggiore e ancora più tamarro di Giancarlo il gradasso, ndr) continuano a commentare ii consiglio comunale che si sta svolgendo a Rende per approvare ii progetto dell’Ospedale privato. Ferdinando dice che approveranno e Saverio aggiunge che approveranno solo perché mancano i “GENTlLL4Nl” (seguaci del Cinghiale, al secolo Tonino Gentile, ndr). Ferdinando dice che avrebbero approvato ugualmente.

L’ex deputato conferma infatti di aver “procurato” 13 voti favorevoli all’approvazione de! progetto all’interno del consiglio comunale di Rende.

Le conversazioni registrate nell’occasione, oltre a statuire l’attesa per ii verdetto, con tanto di diretta “facebook” ed sms di aggiornamento da parte di soggetti presenti all’interno dell’aula consiliare, registrerà i festeggiamenti, con brindisi finale, all’atto dell’approvazione della delibera, avvenuta alle ore 16.15 circa.

In tale contesto, emerge chiara la tranquillità di AIELLO Ferdinando sull’esito della seduta, tranquillità determinata dalle rnanovre politiche eseguite da lui stesso nei giorni precedenti, che avevano portato alla sicurezza di poter contare sui 13 voti necessari all’approvazione del progetto (effettivamente risulteranno 13 i voti favorevoli registrati nel corso della seduta – 4 gli astenuti ed 1 contrario).

Ferdinando AIELLO con Saverio GRECO ed altri amici ascoltano in diretta Facebook il consiglio comunale di Rende. Dopo la conclusione di un intervento, Ferdinando esclama “prepara lo champagne… tutto a spese dell’avvocato “…

Nella circostanza si registrano i commenti dei protagonisti: AIELLO afferma di “essere ii numero 1 per queste cose”, evidenziando l’irnpegno politico profuso in favore dei fratelli GRECO mentre SAVERIO commenta ii fatto che riferiva che l’attuale progetto (approvato) è ancor più redditizio di quello che era stato rigettato in precedenza.

Saverio Greco dice che si augura che nel giro di 15 mesi riusciranno a consegnare l’ospedale. Ferdinando esclama “hai capito chi e ii numero 1?”. 

Malgrado l’approvazione del consiglio comunale di Rende, il progetto non è mai andato in porto e di conseguenza lo champagne che è finito nelle pance rotolanti di Ferdinando Aiello e Saverio Greco è servito solo a renderle più rancide…

“Tuttavia – annota ancora la Guardia di Finanza -, l’evento dell’approvazione de! progetto dell’ospedale di Rende avallato e attuato dall’AIELLO a favore della ditta “di famiglia”, nonostante le problematiche e i dinieghi ricevuti in precedenza dall’amministrazione comunale, delinea un quadro più che chiaro rispetto al contesto criminale nel quale la fiorente attività della famiglia GRECO prnspera e si nutre: la criminalità organizzata…”.

Beh, come antipasto (con tanto di sciampagna) non c’è male. E Ferdinando Aiello e i fratelli iGreco sanno bene che il racconto può andare avanti per settimane, forse anche per mesi… Buona fortuna!