Il 18enne morto durante lo stage era originario di Paola, bandiere a mezz’asta nelle scuole

Le bandiere sono a mezz’asta nelle scuole di Paola, in ricordo di Giuliano De Seta, il ragazzo di 18 anni anni morto a Novena durante un progetto di alternanza scuola-lavoro. Il collegamento con la città di San Francesco è papà Enzo, nato proprio a Paola. In città sono spuntati anche i manifesti mortuari, mentre su Facebook continuano a susseguirsi da ore i messaggi di cordoglio indirizzati alla famiglia.  Il ragazzo sarebbe stato investito sugli arti inferiori da una pesante lastra di ferro scivolata da un cavalletto ed è morto in ospedale dopo il soccorso degli operai dello stabilimento e poi dei medici del Suem. Il 18enne, residente a Ceggia, sempre nel Veneziano, frequentava la quinta all’istituto tecnico «Da Vinci» di Portogruaro e aveva iniziato lo stage in base al progetto di alternanza scuola-lavoro per ottenere i crediti necessari per la tesi di diploma di Elettronica ed Elettrotecnica. Lo stage era iniziato il 5 settembre e si sarebbe dovuto concludere sabato prossimo.

Qualche ora fa, intanto, i titolari della «BC Service», l’azienda di Noventa di Piave (Venezia) in cui è morto il giovane di 18 anni mentre stava svolgendo lo stage per l’alternanza scuola-lavoro hanno incontrato i genitori di Giuliano De Seta. Lo ha riferito all’ANSA l’avvocato Luca Sprezzola, legale della famiglia, sottolineando che, oltre alle scuse, «è stato sottolineato che Giuliano era un ragazzo che si è dimostrato responsabile, e non si era mai esposto da solo inavvertitamente a pericoli». Sul fronte delle indagini, la Procura della repubblica di Venezia sta raccogliendo le relazioni svolte su delega dai Carabinieri di Noventa e quella dello Spisal della locale azienda Ulss. Lo stabilimento resta sotto sequestro, mentre entro un paio di giorni dovrebbe tenersi l’udienza per l’affidamento dell’autopsia sul corpo del diciottenne.