Il Commissario straordinario Angelo Carbone è stato quasi costretto ad una precisazione dopo il diffondersi della sua relazione sui debiti di Occhiuto e le cause con il Comune di Cosenza.
Vista la faccia tosta di Occhiuto, che si è giocato il tutto per tutto e ha fatto scrivere ai suoi media di riferimento che non ha nessun problema, il prefetto Carbone ha dovuto procedere a definire lo stato dell’arte.
“In ordine ad alcune notizie comparse sui media e su siti web, relative all’interpellanza parlamentare n.2-013-78 dell’onorevole Magorno ed altri, il Commissario straordinario del Comune di Cosenza, Prefetto Dott. Angelo Carbone, precisa che “la nota oggetto della diffusione non autorizzata dava risposta ad elementi istruttori relativi ad una interpellanza parlamentare e riguardava fatti e situazioni ancora in via di accertamento e non può considerarsi, pertanto, la formale risposta all’atto parlamentare”.
La tanto attesa risposta, dunque, non è quella del 20 maggio. E chi canta vittoria non ha nessun motivo di farlo perché Carbone ha evidentemente accertato o lo sta facendo in queste ore le gravi irregolarità del Comune di Cosenza.
Si presume allora che siamo in dirittura d’arrivo e, anche se non si farà in tempo per domani, al massimo per lunedì la situazione dovrebbe essere definita. Nel senso che il ministro dell’Interno Alfano, sulla base dell’istruttoria del Commissario, deciderà se Occhiuto è ineleggibile o incompatibile o meno.
Un invito alla prudenza che è rivolto esclusivamente ad Occhiuto versione ultima spiaggia.