Il Cosenza perde incredibilmente a Pescara una partita rocambolesca ma letteralmente buttata via: un suicidio perfetto. Finisce ancora 2-1 come a Salerno e con i Lupi rimontati addirittura al quarto minuto di recupero. Eppure la gara si era messa benissimo per la squadra di Braglia, che dopo un primo tempo sontuoso con tre limpide palle-gol e una traversa, si era trovata in superiorità numerica per l’espulsione di Palmiero proprio in chiusura di tempo e aveva trovato uno splendido gol del vantaggio con Asencio dopo otto minuti dall’inizio della ripresa. Avanti di un gol e in undici contro dieci, la strada sembrava tutta in discesa e invece il Cosenza si dimostra insuperabile nel complicarsi la vita e nel farsi male da solo. Un suicidio perfetto, appunto.
Sciaudone si fa cacciare fuori per un fallo assurdo al 12′ e ristabilisce la parità numerica, il Pescara si impossessa del centrocampo e al 23′ pareggia con Zappa. I Lupi cercano quantomeno di limitare i danni e di portare un punto a casa ma ad un minuto dalla fine, e per giunta in contropiede, gli abruzzesi si procurano un calcio di rigore. Perina è straordinario nel parare il tiro di Galano ma il veleno è ancora nella coda. Al 92′ Asencio colpisce il palo a portiere battuto e al 94′ arriva la clamorosa beffa col gol decisivo di Bocic.
Per il Cosenza è la quarta sconfitta consecutiva, la salvezza vola a sette punti di distacco, Sciaudone prenderà una stangata perché aveva anche la fascia di capitano, Riviére ha subito un infortunio muscolare, si è fatto male anche D’Orazio e saranno assenti per diverso tempo, saranno squalificati anche Kanouté, espulso nel finale e Perina (ammonito e già diffidato), il calendario dice che adesso al Marulla arriva il Benevento e la panchina di Braglia non è stata mai così a rischio. La squadra è in pieno caos. Impossibile non pensare a ricorrere al mercato degli svincolati, vista la situazione generale degli infortunati ma anche di una difesa che continua a fare acqua da tutte le parti e di un centrocampo con gli uomini letteralmente contati. Peggio di così non potrebbe andare.
LA CRONACA – PRIMO TEMPOÂ
7’ Da azione d’angolo Scognamiglio non trova l’impatto con il pallone da due passi. Si crea la mischia, Perina anticipa Bettella
12’ Riviere va tutto solo in area ma incrocia male il destro occhi negli occhi con Fiorillo, che comunque esce fuori di pochissimo
26’ Casasola va al cross basso da destra, D’Orazio calcia sul secondo palo dal fronte opposto: Fiorillo salva proprio sulla linea di porta
29’ Kanouté manda Riviere  in porta ma l’attaccante mentre scatta si fa male, e il Pescara si salva. Cambio per Braglia: entra Pierini per Riviére
46′ Palmiero atterra da dietro Prezioso e si becca il cartellino giallo
47′ Cross di D’Orazio e Pierini di testa da due passi non inquadra lo specchio della porta.
47′ Secondo giallo per Palmiero su Sciaudone, che gli aveva portato via il pallone. L’ex rossoblù lascia i padroni di casa in dieci uomini.
48′ Incrocio dei pali scheggiato da Pierini sul successivo calcio di punizione.
53′ Cross morbido dalla destra di Prezioso, stacco di testa a centro area di Asencio e la palla entra in rete alla sinistra di Fiorillo
57′ Anche il Cosenza in dieci: Sciaudone entra male da dietro su Galano. Rosso diretto
68’ Pareggio del Pescara. Cross di Crecco sul secondo palo e Zappa in corsa firma al volo l’1-1
75′ Pescara vicinissimo al vantaggio. Azione fotocopia di quella del pareggio, ma è Crecco a ricevere sul secondo palo: il suo piattone, a differenza di quello di Zappa, si spegne sull’esterno della rete
89′ Calcio di rigore per il Pescara. Palla di Galano per Memushaj che ha davanti a sé una prateria, entra in area e viene steso da Perina. Volo del portiere del Cosenza, che respinge il rigore di Galano con la mano di richiamo e la palla si stampa sulla traversa
92′ Clamoroso palo di Asencio di testa su cross di Lazaar a Fiorillo battuto. Si salva il Pescara
94′ Pescara in vantaggio e rimonta: Bettella nello spazio per l’attaccante Bocic, entrato da pochi minuti, che a tu per tu con Perina non sbaglia.
PESCARA-COSENZA 2-1
PESCARA: Fiorillo; Bettella, Drudi, Scognamiglio; Zappa, Memushaj, Palmiero, Melegoni (1′ st Crecco), Del Grosso (20′ st Kastanos); Galano, Maniero (38′ st Bocic). A disp.: Alastra, Bruno, Elizalde, Clemenza, Pavone, Mane, Marafini, Borrelli, Masciangelo. All. Legrottaglie.
COSENZA: Perina; Capela, Monaco, Idda; Casasola, Prezioso (33′ st Broh), Kanouté, Sciaudone, D’Orazio (21′ st Lazaar); Asencio, Rivière (32′ pt Pierini). A disp.: Saracco, Corsi, Carretta, Bahlouli, Schiavi, Bittante, Baez. All. Braglia.
ARBITRO: Antonio Rapuano di Rimini (Mokhtar – Tardino). IV UOMO: Federico Dionisi di L’Aquila.
MARCATORI: 8′ st Asencio (C), 23′ st Zappa (P), 49′ st Bocic (P).
NOTE: Serata gradevole con temperatura di 10° C circa, terreno di gioco in buone condizioni. Presenti nel settore ospiti un centinaio di tifosi rossoblù. Ammoniti: 3′ pt Kanouté (C), 34′ pt Drudi (P), 40′ pt Scognamiglio (P), 46′ pt Palmiero (P), 10′ st Prezioso (C), 44′ st Perina (C), 50′ st Bocic (P). Espulsi: al 47′ pt Palmiero (P) per doppia ammonizione; al 12′ st Sciaudone (C); al 28′ st il DS rossoblù Stefano Trinchera; al 51′ st Kanouté (C) per doppia ammonizione. Angoli: 8-3 (pt 5-0). Recupero: 3′ pt; 6′ + 1′ st.