Il metodo Boccia… bocciato a Cosenza (di Sergio Nucci)

Il metodo Boccia bocciato a Cosenza

Nei giorni scorsi abbiamo partecipato alla riunione convocata dal Pd per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Cosenza.

Lo abbiamo fatto con spirito di servizio e di condivisone e soprattutto per  riportare la nostra città nel suo naturale alveo progressista, democratico e riformista.

Ci siamo, sin da subito, resi conto che il metodo Boccia, imposto con fare dittatoriale e non mediabile, non incontrava il consenso nostro e degli altri partecipanti alla riunione.

Ne abbiamo preso atto ed abbiamo annunciato che quella mancanza di confronto e sintesi che auspicavamo non potevano essere semplicisticamente e proditoriamente essere imposti ad una intera area che da più tempo sente l’esigenza di fare fronte comune rispetto alla preponderante avanzata delle destre in città ed alla regione.

Abbiamo lasciato la riunione ma non abbiamo però abbandonato l’intento di lavorare ad un progetto autenticamente inclusivo che possa ancora in queste ore fare sintesi ed offrire alla città la migliore figura per concorrere al prossimo turno elettorale.

E tutti gli appelli che in queste ore si susseguono a riunirsi al di fuori del “BocciaDiktat” devono necessariamente essere presi in considerazione e perseguiti.

Ci sono donne, uomini e tempi per creare un’aggregazione autorevole, non autoritaria, che sappia entusiasmare il nostro elettorato. Che sappia dialogare con le fasce più umili e rivolgersi da pari all’intellighenzia. Che sappia riconoscere gli errori del consociativismo e adoperarsi per diventare momento di sintesi per chi non ha condiviso da sempre questi dieci anni di buio e di favori.

Noi ci siamo e, ripeto, ci saremo. In queste ore siamo certi che qualcosa accadrà per il bene, autentico, della nostra Cosenza.

Sergio Nucci

Buongiorno Cosenza