Il mondo è la solita vecchia canaglia
dalla pagina FB di Gioacchino Criaco
Anni e anni di retorica, balle, di messaggi tranquillizzanti in ogni senso: tutti convinti che ormai si era avanti, oltre le malattie, superate le guerre, alla ricerca dell’armonia con la natura.
Poi, improvvisa una epidemia: “Che subito si risolve”, “che quando mai”. Invece anni.
In coda al morbo la guerra: “ma va, c’è l’Onu, la Nato”.
No! ci sono le bombe, il pianto, il sangue. Lutto per tutti.
Qualche volta è complotto, poche volte è il caso. Sempre, i potenti, figli di Machiavelli, governano gli eventi: ne approfittano per accorciare le catene, per sporcare liberamente il pianeta.
Le donne si lasciano abbracciare alla frontiera, gli uomini tornano indietro per fare la guerra.
Si liberano le spiagge dall’ingombro umano per fare posto agli ombrelloni e alle sdraio.
I fondali si colmano di disperazione per ingrassare i pesci.
Il mondo è la solita vecchia canaglia di sempre, senza che un passo vero verso l’uscita dall’antro sia stato percorso.