Continua a Cosenza il salto del fosso. Sempre più stretti nella morsa repressiva della procura distrettuale antimafia, boss e picciotti si arrendono.
Alla lunga fila di malandrini pentiti, si aggiunge un nuovo cantaro. Si tratta di Marco Massaro, 30 anni, spacciatore e scippatore. Marco, il cui ultimo arresto risale ai primi di maggio 2014 era finito in manette per una serie di scippi avvenuti in quel periodo a Cosenza.Nonostante fosse agli arresti domiciliari.
E’ imputato anche di una rapina ai danni di una armeria, sempre nella città di Cosenza. Marco, come tanti ragazzi del suo stesso giro, è un consumatore di “pezzata”. E questo lo ha reso anche spacciatore. Ma si sa che chi consuma tali sostanze spesso e volentieri “va a mare”. Cioè, consuma più droga di quella che ha venduto. E i conti non tornano.
Così, pippa oggi, pippa domani, Marco non paga una fornitura di droga e i guai per lui si fanno seri. I suoi “fornitori” pretendono il pagamento, ma Marco non può, e allora cerca di attagnare i debiti con scippi e rapine. Ma, come sappiamo, gli va male, e viene arrestato. In carcere, i suoi aguzzini lo minacciano. Gli dicono che se non paga fa una brutta fine. Stretto allora tra le sbarre e i narcos locali, decide di cantare. Pare che Marco stia svelando tutto il giro di droga a Cosenza. Dai fornitori ai pusher. Ha già indicato luoghi, nomi, circostanze. Ha fornito prove che gli investigatori hanno già verificato. E a quanto ne sappiamo i mandati di cattura sono già pronti.
