Vi scriviamo a nome del gruppo “I Dimenticati” per esprimere la nostra opinione su quanto sta accadendo a San Giovanni in Fiore. I Sangiovannesi si stanno risvegliando da un lungo letargo, purtroppo spinti a reagire solo dopo una tragedia. La vicenda che ha coinvolto il nostro concittadino Serafino Congi, alla cui famiglia rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze, ha scosso profondamente la comunità.
Ciò che ci indigna maggiormente è la freddezza dimostrata ancora una volta dalla sindaca Rosaria Succurro. In questo caso, però, non può atteggiarsi a vittima. Il vero problema è che, per chi governa, si deve arrivare a una catastrofe per prendere coscienza della situazione, come purtroppo è accaduto.
Noi, come gruppo, continueremo a lottare come stiamo facendo da più di un anno. Tuttavia, questa volta non lotteremo solo per il diritto al lavoro, ma anche per il diritto alla salute, ormai inesistente a San Giovanni in Fiore. È arrivato il momento di unirci e combattere insieme, perché siamo stanchi della facciata immacolata che si cerca di mostrare: una realtà senza problemi, mentre invece le crepe sono ormai diventate voragini.
Sindaca, è giunto il momento di scendere dal suo treno e uscire dal castello di sabbia che sta crollando. Il popolo sangiovannese si è svegliato.