Ricorderete tutti la storia di Anna Lotti, il profilo falso di facebook “inventato” dagli sgherri di Occhiuto, che poco tempo fa scatenò il putiferio nelle segrete stanze di Palazzo dei Bruzi (anche se in effetti il quartier generale del Comune ormai è… alla Provincia) alla ricerca della sua vera identità.
No, non è tornata, state tranquilli. Ormai non semina più il panico sulle bacheche cosentine, dopo aver perso il fascino della sua ambiguità. Ieri però Antonio Napoletano l’ha rievocata con un flash subliminale che risale al 20 settembre scorso. Il giorno dopo la festa dei 10 anni del MeetUp di Cosenza del Movimento Cinque Stelle, Anna Lotti commentava alla sua maniera l’intervento del magistrato Ferdinando Imposimato mettendo in discussione, tra gli altri, anche il sistema Occhiuto.
“A Cosenza aspettavamo con ansia Imposimato (un soggetto che è sulla breccia politica da oltre un ventennio e non pensa minimamente di andare in pensione nonostante la sua tarda età avanzata) una proposta alternativa a quella dei parcheggi a P.zza Fera. Grazie.”
E’ evidente che lo stato d’ansia (pardon anZia) aleggiava nelle stanze di Occhiuto già da qualche tempo. Un’ansia allergica soprattutto a chi può rivelare i suoi interessi inconfessabili. Chiediamo ai grillini di inoltrare un messaggio a Imposimato: vuoi vedere che è in corso un’inchiesta anche su di lui? Pm Di Maio, Gip Caliò e procuratore Granieri… Tutta gente perbene…
