Il sindaco Occhiuto e i suoi profili falsi su Facebook

Iole Perito, alias Anna Lotti, è una giornalista professionista, iscritta all’albo dei giornalisti della Calabria, dal 27 febbraio 2007.

Dal 24/06/2011 è ufficialmente la portavoce del sindaco Occhiuto. Con una retribuzione annua lorda pari a 33.546,90 euro. Una guagliuna che ha lavorato tanto. Specie nello sport. Un curriculum di tutto rispetto. Di lei politicamente si dice che è una donna di sinistra. Alcuni oppositori della giunta Occhiuto la definiscono addirittura comunista. Definizione che francamente non abbiamo compreso. Anche perché mi pare che di comunista la Iole abbia ben poco.

Non fosse altro che per una sua naturale propensione a scansare tutto ciò che di ribellismo, “sedizione” e militanza questa città ha espresso. Se è vero, come è vero, che il comunismo è principalmente attivismo.

Iole Perito
Iole Perito

In altre parole, non l’abbiamo mai vista che so, a un corteo, un sit in, una occupazione. E’ molto conosciuta in città e ha una penna fine. Scrive bene e conosce la grammatica italiana. Redige comunicati come nessuno ha mai fatto prima. Accompagna il sindaco in tutte le occasioni pubbliche e ne introduce ogni sua riflessione. E’ sempre elegante e anche molto bella.

Ora, alla luce di quello che abbiamo scoperto, non capiamo la necessità, di questa collega, ben retribuita, di crearsi un profilo falso su Facebook, per discutere con i cittadini.

Qual è il problema di Iole? Perché cela la sua identità? Perché nel rispondere alle migliaia di considerazioni dei cittadini espresse su Facebook si nasconde? Pare che la costruzione di falsi su Facebook sia una pratica diffusa tra i collaboratori del sindaco. Tutti ne hanno almeno uno. Alcuni anche tre. Una pratica che francamente squalifica chi la usa, perché, visto il ruolo pubblico che ricoprono, e i doveri a cui devono attenersi, questo loro ammucciarsi indica chiaramente lo stato dell’arte di questa amministrazione.

Ma quando ritirano il loro stipendio si presentano in “chiaro” o con un passamontagna? A voi l’ardua sentenza.

GdD