Ilaria Cucchi e Donata Bergamini: due grandi donne unite dal destino (di Fabio Anselmo)

Questa riflessione – che vi riproponiamo – è stata scritta dall’avvocato Fabio Anselmo nel mese di luglio del 2017, in concomitanza di due eventi importantissimi per arrivare alla verità sui due omicidi di stato di Stefano Cucchi, geometra romano e di Denis Bergamini, calciatore ferrarese. In quei giorni erano stati finalmente rinviati a giudizio i carabinieri responsabili della morte di Stefano ed erano stati effettuati gli esami sulla salma di Denis Bergamini, che hanno inchiodato alle loro responsabilità l’ex fidanzata del calciatore Isabella Internò e suo marito, il poliziotto Luciano Conte. Oggi questa riflessione ritorna di prepotente attualità alla vigilia dell’udienza di domani del processo per l’omicidio di Denis che prevede l’attesa testimonianza della sorella Donata. Ecco quanto scriveva il legale ferrarese che assiste sia la famiglia Cucchi sia la famiglia Bergamini. 
di Fabio Anselmo
Il 10 luglio è passato.

Giornata pesante ma indimenticabile.
Mi sento stanco ma ricco. Ricco di emozioni, di sentimenti, di umanità forte e sana, quella vera. Quella che ti riempie il cuore e che può dare un senso alla tua vita. Perché? Perché ho avuto la fortuna di conoscere due donne. Due grandi donne. Due vere donne i cui destini si sono uniti in quella giornata.

Ilaria Cucchi ha cambiato la mia vita come uomo. Posso non essere obiettivo visto che è parte essenziale della mia vita personale ma chi può non vedere ciò che ha fatto per suo fratello Stefano? Anni ed anni di battaglie per restituire dignità alla vita di Stefano, per dare allo Stato la possibilità dí riscattarsi di fronte a tutti i cittadini.

Anni ed anni di soprusi subiti, di sconfitte, di infamie sempre a testa alta percorrendo la difficilissima strada per ottenere giustizia. Senza mai perdere dignità, senza mai perdere la fede nello Stato. Una donna sola contro tutti, a testa alta, per rivendicare i diritti per il rispetto della sua famiglia e per il suo fratello ucciso a botte.

Stefano Cucchi

Una donna simbolo che ha fatto la storia. Il 10 luglio sono finalmente stati rinviati a giudizio i carabinieri coinvolti nell’arresto di Stefano Cucchi. Alcuni per omicidio preterintenzionale a causa del violentissimo pestaggio infertogli, altri per calunnia, falsa testimonianza, falso, per aver spudoratamente mentito facendo così processare altri al proprio posto.
Ilaria ce l’ha fatta. Ilaria è una grandissima donna.

Donata Bergamini, in contemporanea, si è recata al cimitero di Boccaleone di Argenta dove si trova sepolto suo fratello Denis. Ma non era la solita visita d’amore per onorare le sue spoglie. Non era sola, questa volta.

Ha assistito alla riesumazione di quel povero corpo. All’apertura della sua bara dopo 28 anni. Abbiamo tutti tentato di dissuaderla ma lei, ferma ed ostinata ha voluto assistere ad ogni momento dell’autopsia di suo fratello. Me la descrivono ferma ed immobile a fianco della salma di Denis. Nessun mancamento. Nessun cedimento. Occhi vivi e concentrati su suo fratello. Attenti. Per tutto il tempo.

Solo, a tratti, qualche lacrima solcava le guance. Donata è sempre stata insieme a Denis. Un’ultima volta. E Denis le ha parlato. Ci ha parlato.
Ilaria e Donata. Chi vi ha portato via i vostri fratelli non poteva sapere che donne siete. Ed ora tremano. Ci potete scommettere. Ora tremano davvero. Voi sapete cosa è la vita e che valore ha.
Grazie