In memoria degli antifascisti di Corigliano-Rossano

Ieri ricorrevano gli 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo.
Una data simbolica, che racchiude migliaia di combattimenti, paese per paese.
La liberazione è avvenuta per mezzo degli eserciti alleati, certo, che non hanno trovato però una nazione prona al fascismo.
Al contrario: hanno allargato il solco tracciato per anni da uomini e donne coraggiosi. Intellettuali, contadini, combattenti, lavoratori. Il solco della Resistenza. Tra questi, tanti nostri concittadini, i cui nomi intendiamo ricordare per sempre.
In questi anni ho spesso letto discussioni di principio o di posizionamento. Lo dico soprattutto ai nostri ragazzi: a me piace soffermarmi sull’attualissimo, concreto, prezioso valore della Libertà che quella lotta coraggiosa ci ha consegnato.
Senza quella libertà, non potremmo esprimere alcun consenso o dissenso. Senza quella libertà non avrei potuto esprimere nemmeno questo pensiero. Senza quella libertà, non sarei un uomo.
Viva l’Italia libera e gli italiani liberi.

25 APRILE 1945 – 25 APRILE 2025 Ottanta anni della Liberazione Nel ricordo degli antifascisti di Corigliano-Rossano

Ad ottanta anni della Liberazione, il Comune di Corigliano-Rossano si unisce alla commemorazione nazionale del 25 aprile con un pensiero particolare rivolto a tutti gli antifascisti della nostra città, vittime di persecuzioni, repressioni e isolamento a causa del loro coraggio civile e del rifiuto del regime fascista.

Molti di loro subirono il carcere, il confino, la censura, la sorveglianza politica o furono costretti all’esilio. Altri opposero resistenza in forme silenziose ma non meno eroiche. Le loro storie, ancora in parte nascoste, emergono oggi grazie a un lavoro di ricerca storica che l’Amministrazione Comunale sta promuovendo, insieme a studiosi e istituzioni locali, con l’obiettivo di restituire dignità e visibilità ai nomi e ai volti di chi, anche nel nostro territorio, ha lottato per la libertà.

Questo impegno per la memoria vuole essere un tributo doveroso e un atto di giustizia storica. I loro gesti, spesso compiuti in solitudine e controcorrente, costituiscono un’eredità morale che ci invita a non dimenticare, e a difendere ogni giorno i valori di democrazia, uguaglianza e partecipazione.

Il primo elenco di nostri concittadini che hanno contribuito alla Liberazione è stato realizzato grazie al contributo degli storici Martino Rizzo e Franco Filareto, e sarà esposto insieme al logo ufficiale degli 80 anni della Liberazione su due sedi comunali a partire dal 25 aprile 2025.

L’elenco delle persone e le loro storie, tuttavia, è da ritenersi in continuo aggiornamento e la ricerca andrà avanti su impulso dell’Amministrazione Comunale  saranno costantemente aggiornati su questa pagina.

Nel ricordo e nella gratitudine, oggi celebriamo:

Acri Francesco  

Aloe Antonio  

Amato Raffaele  

Aspria (Asprea) Gaetano  

Avolio Francesco  

Bevacqua Luigi  

Berlingieri Giuseppe (Capo di S.M. Brigata Matteotti)  

Bruno Giovanni  

Bugliari Giovanni e il figlio Francesco  

Caccuri Giovanni  

Cara Francesco  

Cariati Michele (decorato con medaglia d’argento)  

Cariati Raffaele  

Casciaro Marco  

Ceravolo Antonio (fucilato dai tedeschi a 18 anni)  

Cervino Giacinto  

Cosentino Angelo  

Cosentino Carlo  

Cosentino Pietro  

Cozza Antonio  

Curti “Umberto” Roberto  

De Gaetano Antonio  

De Simone Espedito  

De Simone Salvatore Marco (Membro C.N.L. Toscana, Resp. Politico Brigate Garibaldi Ravenna)  

Donadio Giovanni  

Esposito Damiano  

Federico Agostino  

Federico Vittorio (Stefaneddo)  

Figoli Pasquale  

Forciniti Giuseppe (decorato con medaglia)  

Gagliardi Giuseppe  

Gallerano Francesco  

Garasto Pietro  

Giardino Francesco  

Giudiceandrea Bonifacio  

Giuliani Francesco  

Granata Giuseppe  

Graziani Francesco (decorato con medaglia d’argento)  

Graziani Giuseppe  

Graziani Mario  

Greco Carmine  

Guglielmini Francesco  

Labonia Giuseppe  

Liquori Arcangelo  

Longobucco Giovanni  

Martire Egilberto  

Mangano Biagio  

Mercogliano Antonio  

Mercogliano Luigi  

Milei Stefano  

Milito Francesco  

Mingrone Livio  

Mingrone Paolina  

Mingrone Pietro  

Minnicelli Gregorio  

Mollo Giorgio  

Mungo Donato  

Nicastro Giuseppe  

Novelli Giuseppe  

Orsini Pasquale  

Palopoli Luigi  

Passerini Giuseppe  

Pettinati Giovanni  

Pettinato Masaniello  

Piatti Giovanni  

Pisano Giovanni  

Pismataro Pasquale  

Pistoia Francesco  

Policastri Gian Battista  

Polino Emilio  

Raho Giuseppe  

Rapani Pietro  

Renzo Umberto  

Rizzo Domenico  

Rizzo Francesco  

Rossi Cesare (martire nel 1942 delle sevizie fasciste)  

Ruffolo Vincenzo (ucciso dai tedeschi in Jugoslavia)  

Salvidio Angiolo (decorato con croce di guerra)  

Sanzi Francesco  

Scorza Gennaro (decorato con medaglia di bronzo)  

Sergio Eugenio (decorato con medaglia di bronzo)  

Spezzano Giulio  

Tirotta Enrico  

Tocci Costantino  

Tocci Francesco  

Torchiaro Francesco  

Umbriani Corrado  

Uva Mario  

Vellutato Francesco  

Verso Giovanni  

Zagarese Giovanni  

Zangaro Antonio  

Il 25 aprile non è solo una data: è una responsabilità.
È il dovere della memoria. È il senso più profondo della libertà.

Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale