In piazza per la Catanzaro che vogliamo

IN PIAZZA PER LA CATANZARO CHE VOGLIAMO

dalla pagina FB Oscurateci Tutti

Una città nasce quando ci sono spazi pubblici. E la piazza è l’archetipo, il luogo di tutti per eccellenza.
In una città in cui gli spazi, sia reali che metaforici, si restringono e diventano di pochi, stiamo organizzando una manifestazione per riprenderci Catanzaro.
Il luogo sarà, appunto, la piazza, dove si può toccare con mano l’insipienza di chi ci amministra.
Siamo stufi di assistere a continue acrobazie, utili solo per conservare la poltrona.
Non si può continuare a far finta che nulla sia accaduto, come vorrebbe questo consiglio comunale, nel tentativo di tirare a campare.
Non si può banalizzare quella che, oramai, è una indicibile vergogna.
Il Consiglio comunale più indagato d’Italia rimane inchiodato al proprio posto, usando come collante il danaro.
Appetiti insaziabili continuano a spolpare una città in ginocchio.
Il tutto mentre il Sindaco, candidamente, ammette che occorre coesione per gestire dei finanziamenti.
Proprio come Hiroo Onoda, Abramo non si accorge che il suo tempo è oramai inesorabilmente scaduto.

Stiamo organizzando una manifestazione per “rivendicare” la dignità di una città e del suo popolo.
Una manifestazione per chi si sente offeso da una amministrazione che sta insieme soltanto per i soldi.
Non facciamo il gioco di chi comanda, ci vogliono divisi per continuare a banchettare.
Quindi nessuno si senta escluso. C’è bisogno di tutti.
Ognuno con la sua storia, con le sue idee, con il suo passato.
Una città arcobaleno che vuol guardare al futuro con fiducia, aiutandosi e confrontandosi.
Non possiamo pretendere che la città cambi se non siamo noi, per primi, a cambiare.
Esiste una città differente.
Una città che, seppure stanca ed umiliata, ha finalmente compreso che per migliorare bisogna cambiare.