Isola Capo Rizzuto. L’ennesima piroetta di Gareri: siamo al teatrino di potere

Il movimento politico “Idea Comune” si appresta a lasciare la maggioranza in consiglio comunale a Isola Capo Rizzuto, e chi meglio di Raffaele Gareri poteva orchestrare questa nuova virata politica? Dopo aver sostenuto con garbo l’amministrazione Vittimberga per tutta la ricca stagione estiva, e fino alla sera prima della pubblicazione della lettera, Gareri ha deciso che è tempo di cambiare rotta. Ancora una volta.

La crisi è esplosa in seguito alle improvvise dimissioni dell’assessore Davide Loprete, un colpo di scena che ha messo a dura prova l’equilibrio già traballante dell’amministrazione. In una riunione di partito il 23 agosto scorso, Gareri e il suo movimento hanno discusso delle scelte di Loprete e del futuro di “Idea Comune”. Il risultato? Fuori dalla maggioranza, ma non proprio lontani. Perché, come si sa, Gareri non chiude mai del tutto le porte. “Il dibattito è stato in gran parte centrato sul rapporto tra il Movimento e l’amministrazione comunale,” ha dichiarato Gareri, con il tono di chi ha già pronunciato queste parole molte volte in passato.
Ed è proprio qui che il curriculum di Gareri diventa interessante. Con l’amministrazione di Carolina Girasole, Gareri è entrato come consigliere di minoranza, ma come un navigatore esperto, ha saputo virare verso la maggioranza quando il vento è cambiato. Poi, con Gianluca Bruno, la sua ascesa è stata fulminea: candidato consigliere ha raccolto appena 80 voti e si è ritrovato a ricoprire addirittura il ruolo di assessore. Ma anche qui, il terreno si è fatto scivoloso quando, schierandosi contro la maggioranza durante le elezioni regionali, ha perso il suo posto in giunta. Con la Vittimberga, la storia si è ripetuta: da oppositore, Gareri è passato al fianco della maggioranza, ma ora sembra pronto a tornare sui suoi passi.
Non è un segreto che il sogno di una vita di Raffaele Gareri sia quello di diventare Sindaco di Isola Capo Rizzuto. Ora, con 64 anni alle spalle, sente che il momento è propizio per un ultimo tentativo di conquistare quella tanto ambita poltrona. E come non notare la sua abilità nel creare e risolvere crisi amministrative? Gareri, infatti, ha dimostrato più volte di saper manovrare le situazioni a suo favore, lasciando sempre dietro di sé una scia di “trame” politiche.
In tutto questo, il silenzio del presidente della Provincia Sergio Ferrari è assordante. Mentre Gareri muove le sue pedine, Ferrari osserva con l’aria di chi tiene saldamente in mano le redini del potere. Curiosamente, Gareri è anche consigliere provinciale grazie ai voti della maggioranza attuale di Isola, un ruolo che, per coerenza, richiederebbe forse un gesto di dimissione. Ma conoscendo Gareri, difficilmente si lascerà sfuggire la poltrona senza combattere.
Così, mentre Raffaele Gareri continua il suo gioco di potere, la comunità osserva, tra il divertito e il perplesso, l’ennesima evoluzione di un politico che non smette mai di sorprendere. Riuscirà finalmente a indossare la fascia tricolore, o sarà ricordato come l’eterno stratega delle crisi amministrative? Una cosa è certa: Gareri, con la sua inarrestabile ambizione, ha trasformato la politica locale in un autentico teatro di potere.