“La Asl Roma 2 paga 46 mila euro per consulenze da Cosenza”. Il Pd “scopre” gli affari del dg Amato e di Achille Gentile

Ne abbiamo scritto stamattina riguardo alle ultime prodezze del colletto bianco dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Acnille Gentile e del direttore generale dell’Asl Roma 2 Francesco Amato, anch’egli cosentino.. E oggi sulla questione è intervenuto il Pd.

La Asl Roma 2 stipula una convenzione da 46.848 euro con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e il Pd, per bocca del consigliere regionale, Massimiliano Valeriani attacca: “Possibile non ci fossero altri professionisti adeguati a Roma e nel Lazio? Bisognava andarli a prendere proprio a Cosenza, dove ha lavorato a lungo l’attuale direttore generale, Francesco Amato?”. Da qui la decisione di presentare sulla vicenda un’interrogazione al presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha la delega alla Sanità.

La convenzione Roma-Cosenza

Andando con ordine, nelle scorse settimane la Asl Roma 2 stipula una convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, considerando anche che “in virtù delle relazioni istituzionali intercorrenti, si è instaurato nel tempo un rapporto di reciproca conoscenza relativamente ai principali processi aziendali e alle professionalità
presenti” si legge nel documento.

Nel testo si precisa anche che la Asl Roma 2 “è in una delicata e complessa fase di riorganizzazione dei processi amministrativi aziendali” e che già stipulato “una convenzione annuale, dal 07/10/2024 al 06/10/2025, per reperire la professionalità di un ulteriore dirigente amministrativo”.

Tutto questo premesso, la convenzione prevede che l’Azienda ospedaliera di Cosenza garantisca “la professionalità di un dirigente amministrativo di comprovata esperienza, per attività di assistenza e supporto organizzativo ai principali processi amministrativi aziendali da espletarsi in favore della Direzione strategica”. Un ruolo per cui viene già indicato un nome “in via preferenziale”, quello del dottor Achille Gentile, attuale direttore della Unità operativa complessa Servizi finanziari dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.

Si prevedono 32 ore settimanali di lavoro, in presenza, con un compenso orario di 100 euro (il professionista scelto dovrà però sostenere da solo le spese di viaggio).

Interrogazione a Rocca

La convenzione ha però messo in allarme il consigliere Valeriani, che sul tema ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta a Rocca. Nella quale “considerando che a oggi, non risultano bandite selezioni pubbliche o avvisi per l’acquisizione di consulenze analoghe da parte di professionisti interni al SSR del Lazio” si legge nel documento. E che “non appare chiaro se la Regione Lazio, titolare delle funzioni di indirizzo e controllo sulle Asl, abbia espresso parere preventivo o successivo su tale convenzione”, si chiede a Rocca se la Regione Lazio fosse a conoscenza della stipula della convenzione” e se “abbia autorizzato o avallato l’attivazione di una collaborazione retribuita tra una Asl del Lazio e un’Azienda ospedaliera di altra Regione”.

Inoltre, si chiede “se, alla luce della riorganizzazione in corso presso l’Asl Roma 2, non si ritenga più opportuno potenziare le competenze interne con strumenti di formazione e valorizzazione del personale regionale, anziché ricorrere a consulenze esterne”.“È possibile – si chiede Valeriani – che in una Regione in cui il 12% dei cittadini ha rinunciato alle cure, una Asl spenda oltre 46mila euro per consulenze fuori dal Lazio?”.