La Calabria brucia e Robertino da Cusenza ha ripreso a giocare con i droni. Al termine di una settimana infernale in cui gli incendi si sono susseguiti in gran parte della Calabria, Robertino da Cusenza, non sapendo che dire e che fare (soprattutto), pubblica un nuovo spot della campagna Tolleranza Zero – per fortuna senza farci vedere la sua faccia da somaro e senza farci sentire il suo raglio inconfondibile – in cui ci informa che ben 34 incendiari (!!!) sono stati scovato grazie alla sua squadra anticrimine di ben 25 droni e denunciati ai carabinieri. Siamo allo spettacolo puro, alla demagogia più spacciata, alla facciatostaggine sfrenata in cui lui è un maestro.
A Palmi per oltre una settimana si è vissuta una grande tragedia con gli abitanti rinchiusi in casa e con il silenzio assoluto di Robertino e della Regione Calabria. Lui era impegnato insieme all’amico Anthony Tajani a giocare al G7 del commercio in riva allo Stretto con cotanto codazzo di stampa e media ad esaltare la grande impresa. Mica poteva trovare un minuto di tempo per recarsi a Palmi per esprimere quantomeno solidarietà e vicinanza.
Finito il G7 delle minchiate e visto che TG e giornali nazionali parlavano in qualche modo dell’incendio della discarica di Palmi, lui non avendo un cazzo da dire sulle situazioni serie, si mette in mostra con il solito spot in cui narra le sue minchiate e la sua Calabria fantasmagorica.
Rispetto all’anno scorso introduce degli aggiustamenti: parla di incendiari e non più di piromani, eh sì perché dalle immagine che scorrono si vedono i soliti quattro vastasi che buttano la spazzatura ai margini della strada dandole poi fuoco. Oppure dei contadini che puliscono con il fuoco, secondo usanza secolare sbagliata, dalle erbacce i propri campi. Ad essere sinceri, questi favolosi filmati ci mancavano. Era da quasi un anno che Robertino non ci narrava più dei suoi droni.
L’ultimo spot risaliva ad agosto 2023, alla mitica visita del Capo della Protezione civile Curcio che dichiarò che l’esperienza dei droni sarebbe stata ripetuta in tutta Italia. Infatti dopo un anno, nessuna regione ha seguito l’esempio della Calabria. Ci siamo meravigliati poi a vedere che al G7 del commercio, dopo aver fatto visitare il porto e Reggio Calabria, Anthony Tajani, Robert Occhiuto e Ciccio Cannizzaro da Reggio non abbiano pensato di far visitare agli invitati la control room e l’esercito dei nostri droni. Forse era troppo anche per la loro facciatosta visto che tutta Palmi e buona parte della Piana stavano rinchiusi in casa nelle stesse ore. Il bello della vicenda è che invece di prendere insulti e critiche, i commenti dei cittadini calabresi, allo spot su Facebook, sono di entusiasmo e complimenti. Tanti si lanciano in complimenti sperticati.. Ma il sospetto è che – considerato che i commenti negativi poi vengono pubblicati da… Iacchite’-, Robertino stavolta ha lavorato di “prevenzione”, l’unica che gli riesce (sic!). Grazie presidente per quello che sta facendo per la Calabria. In effetti é tutto vero, manca solo la data del funerale e poi la Calabria sa levaru (se la portarono via racchiusa in una bara, per i non calabresi), Complimenti vivissimi!