LA CALABRIA CHE NON TI ASPETTI….ROBY&TONY
Quella che vi raccontiamo oggi è la solita storia di affidamenti di incarichi per fior di quattrini a soggetti del “cerchio magico” di Roberto Occhiuto grazie alla collaborazione del fedelissimo Tonino Daffinà, che da quando ha un ruolo di primo piano nella depurazione nazionale (è vicecommissario) ha aperto strade e ponti per i faccendieri con il colletto bianco del presidente della Regione.
Sogesid S.p.A. è la società di ingegneria “in house providing” delle Amministrazioni centrali dello Stato. I suoi tecnici sono al fianco delle amministrazioni nazionali e locali nei processi necessari al risanamento ambientale e ad un nuovo sviluppo del territorio. Gli ingegneri, i progettisti, i tecnici e i professionisti della Società, sono il capitale umano indispensabile per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che la “green economy” pone a livello internazionale.
Questo è quanto c’è scritto sul sito ufficiale della società, che ha una mission il cui contenuto suona quasi come uno sberleffo all’alluvione dell’altro giorno nel Lametino e nel Catanzarese.
“… Sogesid agisce per offrire il servizio di assistenza tecnica professionale in campo ambientale, garantire un’adeguata gestione della risorsa idrica, per la bonifica e la messa in sicurezza delle aree contaminate (anche in Siti di interesse nazionale e regionale), promuovendo lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture portuali, la manutenzione del territorio necessaria a prevenire fenomeni di dissesto idrogeologico…”.
Ma perché stiamo scrivendo della Sogesid? Lo facciamo perché ha messo nero su bianco un accordo quadro con il commissario della depurazione per l’affidamento diretto per l’acquisizione di prestazioni specialistiche di supporto tecnico al gruppo di lavoro operante presso gli uffici del commissario straordinario unico di Catanzaro.
Un’occasione irripetibile per piazzare più clienti possibili: e così sono stati ingaggiati 30 consulenti per la depurazione e sono stati assoldati i soliti parenti, amici, fidanzate e compagnia bella della compagnia di giro di Occhiuto&Daffinà. Alla modica cifra-media di 70.000 euro all’anno. Con qualche eccezione, come quella per esempio riservata all’indiscussa numero uno di questa sfornata. Lei si chiama Alessandra Pezzo (la vedete nella splendida foto di copertina in alto), è una geologa-ingegnera di Tropea ma soprattutto è molto amica – in molti sostengono che è la fidanzata – dell’assessore regionale Rosario Varì. Detto, fatto. 135.000 euro fino al 6 agosto 2026. Ccu salute!
Tra gli altri c’è anche la segretaria del presidente Veronica Rigoni, la ragazza rimasta ferita qualche tempo da nell’incidente dell’auto blu di Occhiuto. Anche per lei un bel contratto di accordo quadro alla stessa modica cifra della dottoressa Pezzo. Un risarcimento danni perfetto sulle spalle dei calabresi e non su quelle del parassita che vorrebbe anche governarci.
Seguono con cifre minori Giovanni Avolio, cognato di Daffinà ma anche autista di Varì, già segretario dell’ex assessore Dolce e persino autista del generale Graziano… Che al mercato mio padre comprò. E anche Giuseppe Turano da Corigliano-Rossano, consigliere di Forza Italia, eterno candidato sindaco mancato ma “piazzato” sempre in qualche posto strategico. Chi dovesse avere informazioni su altri fortunati beneficiari delle prebende dello stato, può tranquillamente contattarci. Povera Calabria nostra!