La lepre che tira la volata a Trump e i comici che ci meritiamo

di Alberto Laise

Ragionando con un po’ di serietà – e non è facile essere seri dopo aver ascoltato Salvini – sull’attentato a Trump si nota come la realtà venga rapidamente ribaltata.
Ora il leitmotiv delle destre diventano “i toni della sinistra” che hanno portato a questa situazione.
Però, restando negli USA, sarebbe curioso capire: dove sta “l’istigazione alla violenza” dei democratici (che per la RAI diventa un partito comunista)? Trump ha creato e cavalcato l’anima nera del Paese arrivando a creare le condizioni per un tentativo di colpo di Stato per cui è ancora sotto inchiesta. Ha dato forza alle teorie dei suprematisti bianchi e delle milizie antigovernative che non riconoscono il Governo Federale. Biden al massimo si può essere scordato di prendere le medicine… che violenza dovrebbe aver fomentato?
L’attentatore è un Repubblicano iscritto alle associazioni a favore del possesso delle armi. Probabilmente vicino anche ai movimenti suprematisti che hanno, in passato, colpito pesantemente il Governo: Waco, Oklahoma City .

Ora, che si tratti di un pazzo solitario, di un fanatico appartenente a quei movimenti ovvero di una “vittima sacrificale” mandata li per ottenere proprio l’effetto di rafforzare l’empatia verso Trump (ipotesi da film? Già… come il Watergate o Iran Contras…) cambia poco; il problema resta quello di un Paese, gli USA, che oscilla pericolosamente tra isolazionismo ed interventismo, che vede tutte le contraddizioni interne esplodere fragorosamente (il movimento black lives matter, la povertà crescente, l’immigrazione ed il muro con il Messico eccetera).

Questo dovrebbe rafforzare l’idea, da europei, che abbiamo bisogno di una politica comunitaria che ci sganci dall’interdipendenza americana, forse anche dalla NATO, per non trovarci in situazioni come quelle ucraina o israeliana in cui non tuteliamo né i nostri interessi né quelli della giustizia.
Ed invece come risponde la destra italiana? Con Salvini che delira sul linguaggio della sinistra… lui che manda in Europa uno come Vannacci che persino per la Le Pen è impresentabile…
Ognuno, evidentemente, ha i comici che merita.

Resta, quindi, al di là delle ricostruzioni di Salvini, un problema tra la politica di destra e le posizioni più oltranziste che, queste si, possono portare a fenomeni eversivi ed antidemocratici. Ed il problema non è solo negli USA – soprattutto con le milizie dei suprematisti bianchi – ma è forte in Europa con governi antidemocratici come L’Ungheria, come la Polonia. Ed ancora con i movimenti come Vox in Spagna, Ressemblement National in Francia, con altri partiti di destra in Germania e Italia che non rinnegano i rapporti con l’estrema destra ed i movimenti fascisti come Casapound e Forza Nuova. Non possiamo dimenticare che pochi mesi fa questi movimenti attaccavano la sede della Cgil quasi impunemente e senza che i partiti dell’attuale Governo dicessero nulla.
Insomma… qualunque sia la storia che porta all’attentato di oggi… non è una storia che può lasciarci tranquilli.
Ancor più se dovesse essere la lepre che tira la volata a Trump.