Siamo alle solite. Si annunciano inchieste che come si sa comportano indagini, sequestri, verbali, relazioni, e poi che fine fanno queste inchieste nessuno lo sa. In genere a perdersi nel porto delle nebbie, sono quelle che interessano gli amici della paranza del tribunale. Infatti a Cosenza le inchieste, quando si tratta dei politici mafiosi, spariscono e basta: oltre l’annuncio non si va. Si sa quando iniziano ma non quando finiscono. Possono durare anche tutta una vita.
Questa volta la Manzini ha fatto sapere alla stampa dell’esistenza di una inchiesta sul probabile mancato versamento dei contributi ai dipendenti comunali. Pare che l’amministrazione abbia omesso di versare il pagamento di 700.00 euro agli enti previdenziali. Per saperne di più, la Manzini, ha chiesto un parere anche all’Agenzia dell’Entrate, ed è proprio lì che la Guardia di Finanza pare abbia trovato il “danno”. Una nuova inchiesta per gli investigatori della procura di Cosenza che al termine dell’oneroso lavoro svolto, dovranno tirare le somme. Semmai ci riusciranno.
Ma questa volta potrebbero stupirci. Perché ad analizzare le cause che hanno portato la Manzini a far trapelare questa informazione, viene fuori la volontà della stessa di far arrivare alle orecchie dei cittadini che lei sta lavorando a tutto tondo, e che non si è certo fermata. Cosa che noi auspichiamo ovviamente. Vedremo. Perchè potrebbe anche essere il classico fumo negli occhi.
Sta di fatto, però, che ogni giorno al Comune ni escia una nova. Ovviamente l’assessore al “Bilancio e al Personale” Luciano Vigna ha smentito tutto, e ha detto che se ci fosse stata una inchiesta su questo, loro lo avrebbero saputo. E come non credergli, con tutti gli amici che hanno in tribunale. Ma forse Vigna non sa che la Manzini non è mai stata loro amica.