La Morrone promossa in Seconda Categoria: esplode la festa

Una splendida giornata di sole, una cornice di pubblico fantastica, una atmosfera unica. Gli ingredienti per una giornata storica e memorabile c’erano tutti. Era dalla stagione ’83-84 che la Morrone, la storica squadra bruzia, non chiudeva un campionato in prima posizione, all’epoca conquistò la promozione in serie D.

Sono passati 36 anni e anche se si tratta di un campionato di terza categoria, l’emozione tra i tanti nostalgici tifosi, era palpabile. Da qualcosa bisogna pur cominciare e la dirigenza della rinata società granata ha messo il primo pilastro delle fondamenta che verranno. Nel calcio non è mai facile vincere, farlo al primo anno di gestione, per questi ragazzi volenterosi e romantici sognatori, rappresenta qualcosa di importante.

D’altronde, si sa, chi ben inizia è a metà dell’opera. L’obiettivo da tempo dichiarato è quello di riportare questi colori in alto, nelle categorie degne della loro storia. Infatti dall’entourage granata si è alzato il coro univoco “nulla ancora è stato fatto”, sintomo questo, di come la dirigenza stia già pianificando il futuro che si prospetta roseo più che mai.

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Questo campionato è stata una vera e propria cavalcata, ma i risultati non vengono da soli in maniera casuale. Dietro questa impresa c’è competenza, passione e soprattutto meticolosa programmazione. A tutto questo, aggiungiamo un gruppo di ragazzi validi che sono prima di tutto una famiglia, dentro e fuori dal campo. Solo con questa ricetta si può servire un piatto vincente, e la Morrone c’è l’ha fatta, come recita l’hashtag impresso sulle magliette celebrative, indossate dai calciatori al termine dell’incontro. Ora alla capolista resta il compito di chiudere al meglio questo torneo, mantenendo l’imbattibilità, un record che renderebbe ancor più memorabile questa promozione.

CRONACA. Nel tripudio di gioia ed emozione, il risultato tecnico e la partita sembrano quasi passare in secondo piano. E’ giusto però dare anche voce al campo. La Morrone andava ad affrontare la seconda della classe.

De Lio schiera i suoi con il 4-3-3 mentre il Grimaldi gioca con il classico 4-4-2. La partita è combattuta solo nel primo quarto d’ora. Al 19’ tocca a bomber Oliveto sbloccarla e da lì in avanti inizia un vero e proprio monologo granata. Nonostante i ripetuti attacchi e una miriade di palle gol sprecate, il primo tempo termina con il punteggio di 1-0.

Nella ripresa solito copione, ma i padroni di casa questa volta sono più precisi e infieriscono sull’avversario. Al 52’ è il difensore goleador Vinti, su azione di calcio d’angolo, a siglare il 2-0 (per lui sesto centro stagionale). La capolista non si accontenta, vuole deliziare il numeroso e festante pubblico. Al 60’ splendido gol per il giovane Cribari che si libera del difensore con un sombrero e insacca la palla in rete.

Al 64’ schema su calcio d’angolo riuscito alla perfezione: batte Granata da sinistra, palla leggermente arretrata e rasoterra, velo di Leccadito e conclusione meravigliosa al volo di capitan Cardillo, 4-0. C’è tempo per l’ultima segnatura, anche questa speciale, primo gol in stagione per il roccioso difensore Conforti.

Al triplice fischio si scatena la festa al centro del campo, con il terreno di gioco invaso da amici e familiari dei giocatori. Per circa un’ora il Marca si trasforma in discoteca a cielo aperto, tra musica e numerose bottiglie di champagne, tutto accompagnato dalle immancabili note di We are the Champions dei Queen.

IL TABELLINO

MORRONE-GRIMALDI 5-0

MORRONE (4-3-3): Cosimo 9 (Mazza 9); Bugliari 9, Masottini 9, Vinti 9, Granata 9 (Conforti 9); Cardillo 9 (Ruffolo 9), Corrao 9 (Garritano 9), Leccadito 9; Cribari 9, Volpintesta 9 (infusino 9), Oliveto 9. A disp.: Morelli, Infusino, Mazza, Conforti, Ruffolo, Magarò. All.: Massimo De Lio

GRIMALDI (4-4-2): Ferrari 5; Anselmo 5,5, Fiornino 5, Ferrari 6, Marsico 5,5; Mignogna 5, Fuoco 5,5, Assisi 5, Vetere 5,5; Vornicu 6, Borrelli 6.

MARCATORI: 19’ Oliveto, 52’ Vinti, 60’ Cribari, 64’ Cardillo, 85’ Conforti.