La procura di Cosenza sequestra l’area della ex Legnochimica

Il Corpo forestale dello Stato, questa mattina, ha sequestrato l’area della ex Legnochimica di Rende. Gli uomini del Nipaf (il Nucleo investigativo provinciale di polizia ambientale e forestale) hanno dato esecuzione a un provvedimento richiesto dalla Procura bruzia e accolto dal gip.

Insediamento-Manzini-03-320x240

Il pubblico ministero Domenico Assumma (le indagini sono coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e dall’aggiunto Marisa Manzini) ha iscritto nel registro degli indagati Pasquale Bilotta in qualita’ di liquidatore rappresentante della societa’ Legnochimica.

Secondo l’accusa, Bilotta avrebbe omesso di provvedere alla bonifica dell’area dove c’e’ l’ex stabilimento, a contrada Lecco di Rende. In questo modo, avrebbe causato l’inquinamento del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee con il superamento delle concentrazioni della soglia di rischio relativamente alle concentrazioni di alluminio, manganese, ferro, piombo, nichel arsenico e cromo. Al vaglio degli inquirenti e’ il periodo compreso dall’aprile del 2013 fino a oggi.

Il Velino