La provocazione di Acquaformosa: “Chiederemo noi lo status di rifugiato per Francesca Chaouqui”

Francesca Chaouqui

Immacolata Francesca Chaouqui (la lobbista del Vaticano implicata nella vicenda dei corvi, nata e cresciuta a San Sosti, ndr) ha dichiarato che ‘in caso di condanna nel processo in corso a Citta’ del Vaticano, chiedero’ il riconoscimento dello status di rifugiato politico allo stato Italiano’. In qualita’ di assessore all’Accoglienza del Comune di Acquaformosa e responsabile dei progetti Sprar, mi candido ad ospitarla nella nostra comunita’ con la famiglia”.

A lanciare la proposta e’ Giovanni Manoccio, assessore e vicesindaco di Acquaformosa, nel cosentino, dove, in passato, ha promosso progetti ed idee in favore dei migranti.

“Ad Acquaformosa – afferma in una nota – nel corso degli ultimi 5 anni circa 500 persone sono state ospitate nei progetti, provenienti da 4 continenti e da oltre 25 nazioni, di varie religioni in prevalenza islamica – musulmana. Gli ospiti vivono in appartamenti dislocati in prevalenza nel centro storico, godendo di autonomia ed integrandosi con la popolazione locale, i loro figli frequentano le nostre scuole e i piu’ piccoli i nostri asili, mentre i piu’ grandi partecipano alla vita sociale con corsi di Italiano, con corsi di educazione civica. Si troverebbe bene la signora Chaouqui ed anche la propria famiglia, perche’ lei e’ nata a pochi chilometri da qui, ritornerebbe quindi a godere della tranquillita’ e della amenita’ dei nostri luoghi e delle nostre montagne, depurandosi dalle ‘tentazioni’ tipiche della Capitale e potrebbe chiedere il perdono divino magari aiutando i tanti ‘richiedenti asilo’ presenti nel nostro paese che fuggono dalla loro terra, mettendo in pericola la loro vita, da vere persecuzioni e da dittature sanguinarie”.

“Come Madre Teresa di Calcutta – conclude Manoccio – la signora Chaouqui potrebbe dedicarsi a questi disperati del mondo, ripulendo la propria coscienza dalle tante incrostazioni dei palazzi cardinalizi e se la vita regala una seconda possibilita’ questa potrebbe essere quella del riscatto”.

(ANSA)