(di Andrea Scanzi – ilfattoquotidiano.it) – Fatte salve rarissime eccezioni, questo – lungi dall’essere un “governo” – è un’armata Brancaleone di comici involontari di scarsissimo livello. Ogni giorno c’è tra loro una sorta di gara su chi fa ridere (sempre involontariamente) di più. È una sfida diversamente avvincente all’ultima gaffe, senza esclusione di colpi. A lungo il leader indiscusso di tale esaltante contesa è stato Lollobrigida, che era e resta un fuoriclasse nel non saper fare politicamente nulla e al tempo stesso nel “saperlo” comunicare sempre malissimo. Grandi prestazioni si sono poi avute, in rapida sequenza, da statisti autentici come Nordio e Valditara, il primo non si sa mai a quale giro di spritz (con rispetto parlando) e l’altro encomiabile nel ruolo di preside retrogrado in una scuola italica qualsiasi del 1925. Risulta poi sontuosa la capacità rabdomantica, quasi alla Dario Fo, che ha il ministro (sic) Urso nell’inventare ogni volta una lingua astrusa e aliena, creando un Grammelot esondante e magmatico che non poteva non ammaliare Crozza. Nella top ten figurano poi anche Roccella e Montaruli, l’una esemplare nel ruolo della oscurantista ferale e l’altra in quello della saltimbanca avulsa da ogni logica e/o senso. Scegliere tra simili professionisti del disastro comunicativo (e non solo comunicativo) non è facile. Oltretutto, giusto nelle scorse ore, pure Musumeci ha voluto calare l’asso, confondendo il terremoto dell’Irpinia con quello di Amatrice (e che sarà mai? In fondo è solo il ministro della Protezione civile).
Infine (per ora), il colpo da funambolo. La giocata definitiva. La locura pura. Ascoltiamolo: “(Il ponte sullo Stretto servirà) anche per l’evacuazione, per garantire la sicurezza in caso di un attacco da Sud. Perché esiste anche il fianco Sud della Nato”. Tutti in piedi! Siamo di fronte alla Gioconda delle boiate: il ponte lo vogliono costruire perché servirà anche come fuga laddove qualcuno ci attaccasse da Sud. Sì, ma chi? Gli alieni? I russi? I comunisti? O forse i mori, i lanzichenecchi, i visigoti? O magari i Gremlins coi Gormiti? E se ci attaccassero, perché poi dovrebbero lasciare intatto il ponte invece di bombardarlo in un amen? Non si sa. Si sa però che Tajani, in uno dei suoi molteplici trip da sobrio, ha immaginato i siciliani correre su e giù per il ponte di Salvini – ultimo rifugio del pianeta Terra – mentre tutt’attorno c’è l’Armageddon. Un uomo, una leggenda. Io mi sforzo anche di fare satira, ma questi ormai fanno tutto da soli.









