La tragedia di Rende: da “Giordano il Musichiere” alla telefonia. Sequestrato il negozio

Dopo aver chiarito la dinamica della tragedia di Rende, gli inquirenti sono alla ricerca del movente che ha scatenato il raptus nella mente di Salvatore Giordano. In molti ritengono tuttavia che le risposte alle domande che si fanno in queste ore possano essere contenute nell’attività di famiglia ovvero il negozio di telefonia Vodafone a Cosenza. Non a caso l’attività commerciale è stata sequestrata dalle forze dell’ordine, che adesso indagheranno a fondo per capire in quali condizioni economiche si trovasse. Ma procediamo con ordine.

La famiglia Giordano a Cosenza è molto popolare e ha legato da sempre il suo nome alla musica. I negozi di dischi e strumenti musicali, contrassegnati dall’inconfondibile marchio “Giordano il Musichiere” sono stati un pezzo della storia di Cosenza. Piazza dei Bruzi e Piazza delle Autolinee. Per gli appassionati di musica quei locali sono stati fondamentali. Acquisto ma anche noleggio di strumenti musicali: centinaia e centinaia i “ragazzi” cosentini di ogni generazione che hanno cominciato a fare band e gruppi proprio con gli strumenti di “Giordano il Musichiere”.
L’ultimo a resistere è stato il Musichiere di piazza Autolinee, c’era crisi per tutti e così in famiglia si era dato vita a un nuovo negozio, di telefonia Vodafone, nella stessa zona, di fronte.

Il capostipite della famiglia si chiama Giovanni Giordano, ha ormai 90 anni e abita proprio nella stessa villetta a due piani della strage. E’ lui ad avere trasmesso la passione per la musica ai figli Salvatore e Franco ma anche il fratello Rino, che è stato tra gli storici fondatori del “Trio della Sila”, insieme al maestro Vincenzo Perugini e Brunella Gatto. Musicista e cantante folk per vocazione fin da giovanissimo, ha portato la musica popolare calabrese e le sue tradizioni dall’Europa all’America e fino all’Australia a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.

Rino è anche il titolare del negozio di dischi e strumenti musicali di Piazza Autolinee, al quale se ne affianca dopo qualche tempo un altro, a pochi metri di distanza. Sono i due figli di Giovanni, Salvatore e Franco Giordano, a prendere le redini del negozio, che però dopo un periodo cambia ragione sociale: non più strumenti musicali ma telefonia Vodafone. Entrambi coinvolgono i loro tre figli (Giovanni e Cristiana di Salvatore e la figlia di Franco). Ma Giovanni comunque andava ancora all’Università e Cristiana aveva trovato un posto in un call center della Europe Assistence. Si è raccolta qualche voce relativa a problemi economici dell’impresa “Giovanni Giordano” ma non c’era nessuna possibile avvisaglia della tragedia. Fino al punto che solo poche ore prima della tragedia pare che tutta la famiglia avesse pranzato insieme per le lasagne di Carnevale. Il sequestro del negozio potrà chiarire molte cose rispetto a questa tragedia che sembra ancora inspiegabile.