Settimo è una frazione divisa a due tra Rende e Montalto, subito dopo Quattromiglia, la contrada superata la quale si esce da Rende per entrare nel territorio di Montalto. Nonostante sia molto popolosa, forse per gli equivoci che spesso sorgono sui suoi confini, non si capisce mai se deve intervenire il sindaco di Rende o di Montalto e così le problematiche che la gente vive sono tantissime e una tra queste è quella della viabilità .
Stanotte a Settimo è morta una ragazza di 23 anni, Sara Di Pietro Martire, studentessa di Fisica all’Università della Calabria, travolta e uccisa da un’Audi bianca guidata da un giovane che probabilmente non l’ha vista mentre attraversava la strada per fare ritorno a casa. L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale che collega la frazione di Settimo appartenente a Rende con la frazione di Settimo che appartiene a Montalto.
Il punto di riferimento è la farmacia Peluso ma nella traversa della farmacia c’è una nota discoteca, che specialmente di sabato (e ieri purtroppo era proprio sabato) viene presa d’assalto perché le macchine vengono parcheggiate dappertutto, soprattutto nella carreggiata opposta e così diventa necessario attraversare la strada e quindi entrare in un pezzo di statale dove, purtroppo, le macchine vanno a velocità sostenuta.
Il problema principale, che viene sollevato ogni volta che accade una tragedia (e quella di Sara non è la prima), è quello della mancanza totale di illuminazione pubblica. Non si vede niente, eppure siamo qui a parlarne solo dopo che un’altra persona ha perso la vita. A luglio del 2016, più o meno da quelle parti, era stata travolta e uccisa una donna di 56 anni, nel 2014 era toccato ad un altro giovane e ancora altre persone sono state investite ed hanno riportato ferite più o meno gravi in decine di altri incidenti.
Ora, noi non sappiamo se tocca al sindaco di Rende o al sindaco di Montalto intervenire praticamente per mettere fine a questo stato di cose ma è evidente che non si può andare avanti in questo modo.