Scoperto nell’area archeologica di “San Gada”, a Laino Borgo, un luogo di culto dedicato ad una divinità femminile. Nella stessa area erano state già individuate una grande vasca di laterizi e un ampio settore di produzione con fornaci e pithoi.
“L’area – ha spiegato Mollo – assume sempre più le fattezze di centro urbano lucano, strutturato tra la metà del IV e la seconda metà del III secolo avanti Cristo secondo lo schema delle grandi case a cortile italiche. Lo scavo, effettuato in regime di concessione ministeriale grazie alla collaborazione della Sabap Cosenza, interessa la parte più meridionale del pianoro. Le sue dimensioni, quasi 50 ettari, e la presenza di materiali e strutture in tutti i pianori ne fanno il più importante insediamento abitativo della valle del Lao-Mercure”.
A sostenere le attività è il comune di Laino Borgo, guidato da Mariangelina Russo. I lavori sono stati realizzati grazie al sostegno finanziario del Parco Nazionale del Pollino. Per la sindaca è tempo di “dare dignità a questo campo che si rivela sempre più importante per la qualità e la quantità delle scoperte. Abbiamo più che mai necessità di fondi per far sì che tutto il lavoro svolto dal professor Mollo e dai suoi ragazzi venga gratificato, riscoprendo e portando alla luce quello che era nascosto. Pertanto faccio appello alla Regione Calabria”.