Forza Italia nelle mani del venditore di Audì. Il Dottor Ionà!
Sono in tanti in questi giorni a scriverci per testimoniare che, dopo anni di militanza in Forza Italia, hanno capito che non esiste più il partito di una volta, dopo la morte di Berlusconi.
Per molti la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il passaggio in Forza Italia del sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro con 4 consiglieri comunali. Tra questi consiglieri comunali ci sono due donne che hanno una un marito che è stato indagato per droga, l’altra il marito che ha incarichi al comune di Lamezia Terme molto prestigiosi e ovviamente chiacchierati. Tanto per non restare nel vago, diamo anche un nome e un cognome a questi personaggi. La consigliera Maria Grandinetti è la moglie di Pierrosario Munizza, titolare del lido-discoteca “Cool bay” finito nel mirino della Dda di Catanzaro per traffico di droga. La consigliera Anna Caruso invece è moglie di Rubens Cosco, famoso ingegnere che al Comune incassa incarichi a manetta, come se piovesse.
Ma non solo: sono tornati all’ovile come coordinatori cittadini, vecchi politici che per Lamezia Terme sono stati solo un danno. Tra questi, Salvatore De Biase, vecchio socialista, che è stato nominato addirittura coordinatore di Forza Italia a Lamezia Terme. La figlia Valentina, tanto per farvi capire di cosa parliamo, si trova nella struttura di Antonio Montuoro, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Così non si scontenta nessuno…
Ma l’aspetto più inquietante di tutta questa gran pagliacciata è il lecchinaggio di tutti gli astanti a tale Emanuele Ionà, definito “fratellino mio” dal regista di questa squallida operazione, l’impresentabilissimo buffone Francesco Cannizzaro.
Chi ci segue, sa bene che più volte ci siamo occupati della famiglia Ionà.
Se il commissario dell’Asp di Cosenza, l’ormai leggendario Antonello Graziano detto Strafalaria, è riuscito a comprarsi una sperluccicante Audi A6 Business pronta consegna a 75.000 euro (scontati!), deve ringraziare – oltre che il suo compare che l’ha nominato ovvero Roberto Occhiuto – la concessionaria Audi Zentrum Calabria filiale di Rende nella persona del suo deus ex machina, un imprenditore lametino di nome Emanuele Ionà. Proprio colui che è stato pacchiamente ringraziato e “lecchinato” dai forzisti lametini. E che ha trovato il modo di rifilare ancora altre 6 auto di “servizio” a questi traffichini della sanità.
Il primo tentativo di Graziano per il “colpaccio” della fuoriserie infatti era andato a vuoto perché la Ald Automotive, attivata dall’uomo chiamato Strafalaria attraverso il Mepa (Mercato elettronico della Pubblica amministrazione), deve aver pensato: “Questi sono pazzi…”. E così ha lasciato cadere la cosa senza dare importanza alla richiesta dell’Asp di Cosenza. Ma Graziano non si è arreso e così ha aggirato il problema disponendo prima una indagine di mercato e poi una manifestazione di interesse con un solo obiettivo: chiamare in causa una concessionaria “amica degli amici”. E questa concessionaria è la Audi Zentrum. Ovvero famiglia Ionà di Lamezia Terme.
La concessionaria Audi Zentrum Lamezia – si legge sui canali dell’azienda – nasce nel settembre 2005 da un progetto ambizioso della Famiglia Ionà, che accoglieva con entusiasmo il progetto europeo di ristrutturazione del settore automobilistico e della specializzazione del marchio. Ora, senza farvela troppo lunga, questa famiglia, il cui capostipite si chiama Luigi, da una semplice officina meccanica ha fatto una irresistibile scalata tanto da rilevare la filiale di Rende, che era stata gestita per molto tempo da Saverio Carlo Greco, della dinastia de iGreco di Terravecchia ed aprire quelle di Reggio Calabria e Corigliano.
Dal 2006 le redini dell’azienda sono passate al figlio del fondatore, Emanuele, che l’ha guidata verso l’espansione. Senza voler essere dietrologisti o complottisti a tutti i costi, questa ascesa improvvisa a tanti ha lasciato qualche perplessità, soprattutto perché alle inaugurazioni in pompa magna dell’Audi Zentrum era sempre presente il gotha della politica calabrese senza distinzioni di colori e un vero e proprio trionfo di colletti bianchi per tutti i gusti e per tutte le stagioni. E non mancano le leggende urbane (che spesso riportano verità assolute) secondo le quali i Ionà non sono stati insensibili alle richieste di finanziamento dei peggiori traffichini della malapolitica calabrese,
Del resto, quando, ad agosto 2022, qualcuno ha messo a segno un attentato alla filiale di Rende, i primi tre politici che erano intervenuti a portare solidarietà agli amici Ionà erano stati – sputa che ci indovini – in rigoroso ordine di importanza Roberto Occhiuto, Giuseppe Mangialavori e Francesco Cannizzaro. Quasi come se fosse un “piatto” già preparato a tavolino… D’altra parte, quando sali troppo in alto e cominci ad essere chiacchierato, non c’è niente di meglio che un… bell’incendio o qualche colpo di pistola per passare dalla parte delle vittime e in questo specialmente Occhiuto e Cannizzaro sono bravissimi, lo sanno tutti.
Già, Cannizzaro, detto anche Ciccio bummino o Ciccio panza, soggetto viscido legato a doppio filo a Robertino Occhiuto, che sta cercando di portare risultati personali, da consegnare a Taiani per assicurarsi qualche incarico di maggiore prestigio in Forza Italia, sulle spalle dei cittadini calabresi.
A Lamezia, poi, la gente avrebbe seri motivi per prenderlo a torte in faccia. In tempi non sospetti, Cannizzaro si lamentava a Roma perché l’aeroporto di Lamezia Terme aveva ricevuto dei fondi. E ne diceva di tutti colori su Lamezia Terme, specialmente sui politici lametini. Eh sì, perché mentre l’aeroporto di Lamezia andava avanti, quello di Reggio sprofonda sempre di più nella melma… Insomma, per farla breve: i politicanti lametini, guidati dal sindaco Mascaro, si sono venduti allo “straniero”. E da Lamezia in questi giorni stiamo ricevendo decine di testimonianze che ci danno atto di avere sputtanato per tempo la famiglia Ionà, quando scrivevamo (cosa che facciamo anche oggi) delle famose auto con marchio Audì vendute a Cosenza al commissario dell’Asp per i suoi porci comodi…