Lamezia, il vescovo: “La svolta nella sanità avverrà quando sarà realmente pubblica e a tutti accessibile”

Riporto di seguito gentile e cortese risposta del vescovo Monsignor Parisi  sulla  pagina ufficiale della diocesi di Lamezia Terme al mio video-notizia con tanto di mio intervento finale. Cordiali saluti 

LAMEZIA, CHIESA E POLITICA INSIEME A SPONSORIZZARE LA SANITA’ PRIVATA (https://www.iacchite.blog/lamezia-chiesa-e-politica-insieme-a-sponsorizzare-la-sanita-privata/)

Grazie Sig. Igor Colombo per il suo video. Comprendo bene quello che prova e che dice. Come ha giustamente detto, io sono stato invitato, fra l’altro solo il giorno precedente all’inaugurazione del centro. Evidentemente non potevo sapere delle altre persone e autorità invitate, ma non è questo il punto. Sono andato all’inaugurazione fermandomi pochi minuti per proseguire verso Falerna dove ho amministrato le Cresime alle 19.00.
Sono andato perché invitato. Tuttavia nel mio breve intervento non ho affatto nascosto la mia posizione in merito alle strutture private e il mio pensiero sulla sanità pubblica. I presenti hanno sentito!
Lei saprà che nella “Cittadella della carità”, alla S. Benedetto, ospitiamo un Ambulatorio Solidale che, in due anni e mezzo, ha superato le 5.000 (cinquemila) prestazioni gratuite a delle persone, alcune delle quali non avevano mai avuto accesso alle cure.
Bene: proprio nell’inaugurare l’Ambulatorio Solidale ebbi a dire che quel “presidio” era UNGUENTO (per i poveri, gli ultimi, gli svantaggiati ecc.) e PUNGOLO (per il sistema sanitario pubblico).
La mia posizione non muta.
Accogliendo l’invito ho benedetto gli sforzi e gli investimenti di alcuni medici e, mentre invitavo a guardare il paziente non come un numero o un cliente, ma come una persona umana di cui prendersi cura, ho posto la domanda (retorica) circa la necessità di dotare gli ospedali e le strutture sanitarie pubbliche di quella tecnologia all’avanguardia. Le confesso che ho provato una “sana” invidia per le nostre strutture sanitarie pubbliche!
Dopo di che, l’associazione tra Chiesa e Politica, in questo caso mi sembra esagerata, perché – ribadisco, pur nel doveroso rispetto dei ruoli istituzionali – meramente occasionale.
La ringrazio, tuttavia, perché mi dà la possibilità di ribadire con forza che il punto di svolta nella sanità avverrà quando sarà realmente pubblica, di qualità e a tutti accessibile.
Grazie ancora! +d.S.P.
Grazie Eccellenza della sua risposta dalla quale si evince chiaramente che un certo imbarazzo l’ha provato dal momento che è stato colto alla sprovvista. Sono rincuorato dalle sue parole pronunciate in occasione di tale evento che sottolineano la missione della nostra Chiesa verso i più poveri e bisognosi. L’accostamento Chiesa e politica, mi permetta Eccellenza, non deve avere per forza una connotazione negativa. Io sono, in un’ottica medievale, per il Palazzo di Governo che deve stare sempre difronte alla Chiesa, i due poteri devono sempre essere distinti ma non separati perchè le leggi devono essere sempre promulgate in funzione della Legge di Dio e non contro di essa. Pregherò per lei nella sua missione e Lei Eccellenza, si ricordi di me nelle sue preghiere, dal momento che sto affrontando una dura battaglia contro una brutta malattia che non mi da tregua. Viva Cristo Re!!! in fede Igor Colombo