Lamezia. La Sacal utilizzata da Oliverio&Pallaria come “ufficio” per parlare di affari legati ai rifiuti

Palla Palla e Pallaria

L’approccio padronale che spesso hanno i politici calabresi quando sono al timone della Cittadella rispetto a enti, agenzie e società partecipate che vengono usate quasi come bancomat è testimoniato da tante vicende. Tra queste, un episodio riportato nelle carte del blitz “Glicine Acneronte”, che fa pensare a un utilizzo spregiudicato di organismi pubblici (almeno in parte) ed emerge dalla consistente parte dell’inchiesta dedicata alla gestione del ciclo dei rifiuti. Gli inquirenti monitorano infatti un incontro tra l’allora presidente della Regione Mario Oliverio, il direttore generale Domenico Pallaria e l’imprenditore Raffaele Vrenna. E’ il 10 ottobre del 2018 e la riunione, annotano gli inquirenti che intercettano le conversazioni fra i tre, ha un argomento cardine ovvero la discarica Sovreco di Crotone. Al di lù dei contenuti dell’incontro, evidentemente ritenuti dalla Dda di Catanzaro di interesse investigativo, è senza dubbio singolare il luogo in cui avviene: gli uffici della Sacal a Lamezia Terme. In sostanza, dunque, il politico in quel momento più influente della Regione, un alto burocrate e un privato parlano di rifiuti e discariche negli uffici di una società a capitale misto che con quei temi non c’entra nulla. E’ infatti noto che la Sacal si occupa della gestione degli aeroporti calabresi. O no? Fonte: Gazzetta del Sud