Quindici anni dopo. Le otto vite spezzate che la città non smetterà mai di ricordare. Ci sono date che segnano per sempre la storia di una comunità. Il 5 dicembre 2010 è una di quelle che Lamezia non può, e non potrà mai, dimenticare. A ricordare quanto avvenuto il familiare di una delle vittime, che ha tracciato il profilo anche degli 8 ciclisti. Era un giorno d’inverno, cielo sereno, la domenica scorre con quella calma discreta che precede il Natale. Poi la tragedia. Improvvisa, violenta, ingiusta da diventare una ferita collettiva, marchiata nella memoria di tutti. Sulla Statale 18, in località Marinella, 8 ciclisti lametini, amici, uomini perbene, padri di famiglia, lavoratori, sportivi appassionati, vennero travolti da un’auto guidata da un giovane privo di patente e risultato positivo all’uso di sostanze stupefacenti. Una morte assurda, brutale, che privò Lamezia di figure amate e stimate. Ricordarli non significa ripetere dei nomi, ma restituire dignità a ciò che rappresentavano: 8 vite e storie interrotte. ROSARIO PERRI – FRANCESCO STRANGES -VINICIO PUPPIO – GIOVANNI CANNIZZARO – PASQUALE DE LUCA – FORTUNATO BERNARDI – DOMENICO PALAZZO – DOMENICO STRANGES . Fonte: Gazzetta del Sud










