Lamezia, Reale su manifesti Pd contro Giunta: “Mascaro risponda nel merito dei problemi”

Pino Galati e Paolo Mascaro
Lamezia Terme – “Il sindaco Mascaro risponde con la solita protervia- arroganza (non contenendosi neanche nella manifestazione di domenica per la prevenzione dei tumori) al manifesto del Pd e di Lamezia bene Comune che gli contesta la sua incapacità di amministrare in modo efficace la città”. A intervenire è Italo Reale, esponente del Pd, che aggiunge: “La denuncia è forte ed è circostanziata perché chiama in causa fatti concreti che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. Mascaro, per giustificare la sua incapacità richiama quelle dell’Amministrazione Speranza che si è conclusa da diversi anni come se, l’aver fatto male in passato, giustifichi l’inerzia del presente. Poi mi scuserà Mascaro, ma il Pd non condivise e si rifiutò di approvare una versione del Piano Strutturale orribile ma concordato con il centrodestra, aprì una forte polemica sulla Multiservizi, sul Piano particolareggiato dell’area intorno al Comune e sula localizzazione del palazzetto dello sport. Questo livello di contrasto precipitò quando Speranza revocò gli assessori del Pd, quando il Partito criticò aspramente il contributo concesso dal Comune all’associazione di Pino Galati, operazione che appariva di puro consociativismo. Quindi né io personalmente, ma ritengo né una buona parte del Pd, ci sentiamo colpiti dalle critiche a Speranza e comunque Mascaro dovrebbe ricordare che sotto la sua amministrazione il Consiglio Comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose mentre Speranza ha governato per 10 anni senza problemi di questo genere”.“Ma tornando al presente – afferma ancora Reale – ci pare vero: che la città è sporca e le strade in periferia ( e non solo) sono di difficile percorrenza, che non vi sono manifestazioni che migliorino la qualità della vita, che abbiamo perso una quota importante della proprietà della Società che gestisce l’aeroporto, che lo sport è abbandonato a se stesso e non vi è una proposta di utilizzo del palazzetto dello sport, che i torrenti sono intasati di canne e di vegetazione e speriamo che non vi sia una bomba d’acqua persistente perché ne va delle sicurezza di chi abita vicino, che non sono partiti i lavori di consolidamento della Maggiore Perri con rischio per i bambini ed il personale e credo di non dover ricordare la scossa di terremoto di qualche notte fa (per inciso- ma è stato fatto un controllo sugli edifici pubblici per verificarne le conseguenze?). Ed allora, ci faccia la cortesia Mascaro, di rispondere nel merito perché il Comune non è casa sua dove può decidere di non comprare vestiti nuovi o la fettina di carne per risparmiare ma gestisce servizi essenziali per i cittadini che debbono essere forniti, nel modo più efficiente possibile e debbono essere funzionanti. Quanto al costo del manifesto, non si preoccupi, rinunciamo volentieri al gelato domenicale pur di dire alla città cosa pensiamo di questa amministrazione e questo, se Mascaro non lo sa, si chiama democrazia”.