Lamezia. Ruggero Pegna: “Murone non è riuscito a svincolarsi dall’assedio del… Manuale Cencelli”

Abbiamo assistito con non poca sorpresa alle difficoltà del sindaco Murone a svincolarsi dall’assedio da parte di alcuni partiti che lo hanno candidato. E, a nomi fatti, non ci pare proprio che ci sia riuscito.

Ci sta, come ha sottolineato qualche onorevole, che i partiti facciano la loro parte, un po’ meno che, sempre come ha candidamente precisato lo stesso autorevole politico in un’intervista, si sia fatto riferimento in modo rigoroso al Manuale Cencelli. Probabilmente all’onorevole sfugge, come precisa addirittura Wikipedia, che questa espressione viene spesso utilizzata in senso ironico o dispregiativo per alludere a nomine effettuate in una mera logica di spartizione in assenza di criteri di merito. E, involontariamente, probabilmente ha indicato il motivo per cui il sindaco ha ritardato a sciogliere le sue riserve, chiaramente in imbarazzo di fronte ad imposizioni varie che alla fine ha dovuto accettare, forse in contrasto con la sua volontà di comporre la giunta mediando tra politica e competenze. Almeno speriamo che abbia davvero provato imbarazzo!  Una cosa è certa: all’assedio non ha partecipato l’Udc, al quale in fase elettorale era stata comunque garantita (leggasi “garantita”) la partecipazione alla composizione del governo della Città, viste alcune indiscutibili competenze. Le parole se le porta il vento, dice un vecchio proverbio che, ancora una volta, ha trovato conferma.

Com’è noto, la lista che stavamo presentando è venuta meno all’ultimo momento per un colpo di calciomercato che ci ha sottratto alcuni candidati che già avevano firmato con noi. Ciò nonostante, detto in gergo musicale, è stata concordata la nostra provvisoria “ospitata” da indipendenti nella lista Calabria Azzurra, lista che ha avuto come unico eletto proprio il rappresentante dei nostri partiti. Ci dispiace dover constatare che, né in campagna elettorale, né dopo, si sia pensato di dare una minima visibilità, anche con semplici menzioni, all’Unione di Centro, che pur rappresenta storia di Lamezia e dell’intero Paese e bilancia verso un centro cattolico e moderato l’intera coalizione. Eppure, il sottoscritto è stato

il candidato a sindaco delle scorse consultazioni, arrivato al ballottaggio perfino senza Lega e senza molti portatori di voti che si erano infilati nelle finte civiche di Mascaro! E l’avvocato Nicotera è stato il Presidente del Consiglio Comunale per cinque anni, ruolo svolto con serietà e autorevolezza, tanto da rendere quasi scontata la sua conferma! Nulla, completa esclusione da qualsivoglia tavolo o momento propagandistico, lasciati in una sequenza ripetitiva e imbarazzante di apparizioni a figure di alto spessore politico ma più interessate alle sorti delle loro città.

Né può valere, alla luce dei ruoli avuti, la motivazione che non si poteva dare voce a tutti i candidati, ovviamente risibile. L’augurio è che, comunque, non si perda di vista il bene della Città ed anche quello della stessa coalizione che, purtroppo, le “magnifiche presenze “, tipo quelle del film di Ozpetek che improvvisamente appaiono, rischiano di adombrare, mettendo in scena la solita commedia politica che, negli anni, non ha prodotto grandi benefici a questa Città. Sebbene l’avvio sia stato molto deludente, al Sindaco, a tutti i consiglieri, alla neo Presidente del Consiglio e a tutta la giunta, con la stessa lealtà con cui abbiamo espresso queste considerazioni,  formuliamo comunque i nostri migliori auguri, nell’unico interesse che è la crescita, lo sviluppo, il miglioramento di Lamezia, della sua vivibilità e della sua bellezza.

Ruggero Pegna
Segretario UdC Lamezia