Rende, con Manna si vive in una cappa: perché non si parla dei verbali della Dda?

In questi anni attraverso una informazione più o meno sincera, noi cittadini abbiamo assistito a migliaia di scandali generati nel corso degli anni da cattive gestioni.
Per ricordarne qualcuna, possiamo ricordare lo scandalo delle Navi dei Veleni, la chiusura di Calabria Ora, gli scandali dell’ Asp di Rende che videro coinvolti Ottorino Zuccarelli e Rosario Mirabelli, lo scandalo dell’Asp di Rossano, i 133 precari dell’Asp di Cosenza assunti pochi giorni prima delle Regionali 2014, boss che lavoravano nei comuni dell’hinterland cosentino, delitti di mafia mai risolti, procure pronte ad aiutare politici, cooperative che sguazzano e fanno voti nell’Asp e nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, e in ultimo pentiti che parlano e parlano.
Si è parlato molto del Comune di Cosenza, soprattutto in concomitanza con le elezioni amministrative del 2016. I pentiti parlano e parlano, raccontano atti, fatti, circostanze, date e luoghi, in cui i servitori dello stato (parliamo di politici) si sono ”trovati” con essi a fare affari, scambiarsi favori, lavori e voti.
Una vergognosa realtà che ha visto coinvolti volti noti della società politica, ma di cui non si  parla. Sembra quasi  di ripetere il ”pentitismo” degli anni 90, in cui tutto è stato taciuto. Una vergognosa realtà per noi giovani senza speranze, che dopo esserci laureati dobbiamo lavorare in un call center, solo perché amiamo Cosenza e non vogliamo emigrare chissà in quale parte del mondo.
Arresti eclatanti, come quello di Sandro Principe, che non suscitano nessun cambiamento, si vociferava in città che potesse uscire fuori qualcosa di eclatante e che si aspettasse solo l’ok da qualche ”pezzotto”, pm o magistrato che sia, per fare un po’ di pulizia, visto che le gole profonde hanno parlato diffusamente di Rende.
A Rende, da anni si vive in una cappa, alle amministrative 2014 nuovo sindaco è stato eletto Marcello Manna: cos’è cambiato? Nulla, se non qualche festa in più.
I pentiti parlano anche di Rende, del nostro sindaco e di un consigliere, tale Gaetano Morrone, che infatti si è ripresentato anche lo scorso anno, pronti a ricevere aiuto da quelle stesse gole profonde. Ci viene da chiedere: ma perché si parla solo di Occhiuto? Sembra che nessuno ne parli, forse perché e d’obbligo tacere, forse perché non si può parlare? Una città come Rende e noi giovani che la viviamo tutti i giorni, non possono subire queste vere e proprie oscenità. Sapere che il nostro sindaco e un suo consigliere siano finiti nei verbali della Dda di Catanzaro e nessuno ne parla, compreso il M5S che fa solo finta di fare opposizione, dà veramente il voltastomaco…
Movimento Rende 2019
 
#aspettandoGratteri
#aspettandoiconsiglieridiopposizione
#Rende2019
#Giovanisvegliatevi
#opposizioneRendeFinta
#movimentorende2019