Lettere a Iacchite’: “Aiello Calabro, le prodezze di Iacucci e della sua cricca”

Continuano le “prodezze” del consigliere regionale, sindaco di fatto di Aiello Calabro (quello che c’è è un povero pupazzo) Franco Iacucci, nonché ex Presidente della Provincia di Cosenza ed ex sciacquino di Mario Oliverio, che non si stanca mai di favorire la sua pupilla, l’ingegnere Francesca Cassano oppure il marito, ingegnere Pietro Lappano, o i suoi collaboratori come l’ingegnere Alfonso Caira e l’ingegnere Emmanuel Sicoli, questi ultimi due adottati come figli dalla pupilla e dal marito poiché esecutori reali dei progetti che “riescono” ad accaparrarsi.

Questi personaggi, per il tramite di Iacucci, continuano ancora ora a fare il bello e il cattivo tempo, infatti non gli sono bastati gli incarichi come quello del recupero della riqualificazione ambientale del quartiere Patricello del Comune di Aiello Calabro, oppure come quello per l’incremento dell’ospitalità attraverso il recupero degli alloggi fatiscenti per contrastare il fenomeno di abbandono e pericolosità degli immobili sempre nel Comune di Aiello Calabro, oppure la realizzazione di un nuovo centro di aggregazione giovanile sempre nel Comune di Aiello Calabro, oppure la realizzazione del teatro comunale del Comune di Aiello Calabro, o ancora come l’adeguamento sismico dello stessa Casa Comunale di Aiello Calabro, della Scuola Costantino Arlia, della Scuola elementare Carmela Perri Cantafio, dell’ex Casa del Fascio del Comune di Aiello Calabro (assegnata a Gianpaolo Rosa anch’esso collaboratore della pupilla e del marito) e della Caserma dei Carabinieri del Comune di Aiello Calabro.

Per non parlare dell’ampliamento del Cimitero Comunale di Aiello Calabro (dove compare la figura del suo collaboratore Alfonso Caira raggruppato con altri due professionisti) e – infine! – della messa in sicurezza del Castello Comunale del Comune di Aiello Calabro.

Si parla di incarichi per migliaia e migliaia di euro, che messi insieme sommano a milioni di euro, ma l’ultima porcata è stata fatta circa un mese fa quando sono stati affidati incarichi diretti del valore sopra soglia senza fare alcuna gara di appalto oppure alcuna ricerca di mercato. Si tratta della redazione del progetto definitivo ed esecutivo e del coordinamento della sicurezza dell’intervento di riqualificazione di un’area urbana degradata nel Comune di Aiello Calabro d’importo pari ad Euro 88.999,54 affidato sempre a Francesca Cassano. Ma anche della redazione del progetto definitivo ed esecutivo e coordinamento della sicurezza per il ripristino di infrastrutture danneggiate, opere di consolidamento e drenaggio profondo a difesa del serbatoio idrico comunale in località San Giuliano del Comune di Aiello Calabro d’importo pari ad Euro 88.500,00 affidato a Caira, affiancato dal Lappano per l’avvalimento poiché non aveva i requisiti.

Entrambi gli ultimi due incarichi, come già accennato sopra, sono stati effettuati in maniera diretta nonostante superano il valore soglia pari a 75.000, euro per il quale è possibile affidare gli incarichi in tal maniera. Come stabilito dal ddl Semplificazioni il quale recita “Fino al 31 dicembre 2021, negli appalti di servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, sarà consentito l’affidamento diretto fino a 75mila euro”. Si resta allibiti davanti a tutto ciò, ed è in questi casi che la legge non è uguale per tutti: lo dimostra il fatto che una figura nota come il consigliere regionale, sindaco di fatto di Aiello Calabro ed ex Presidente della Provincia di Cosenza, faccia di testa sua fottendosene delle leggi e delle istituzioni che si trova a rappresentare, e chi di dovere, invece di vigilare poiché tutto ciò non accada, si nasconde gli occhi facendo finta di nulla perché i cosiddetti poteri forti possono zittire chiunque.

Lettera firmata