Lettere a Iacchite’: “Asp Cosenza, concorso autisti 118: vi spiego come lo stanno truccando”

Gentile direttore,

Le scrivo per esprimere il mio disappunto per quanto concerne l’ennesimo concorso pilotato dall’Asp di Cosenza. Si tratta del terzo per l’esattezza tra quello – sempre dell’Asp di Cosenza – dove sono passate persone senza requisiti tra cui laureandi scavalcando chi era già in possesso di laurea, per poi passare al concorso del numero unico d’emergenza 112 dove sono passati amici e parenti dei vari politici e dei vari dirigenti e per non farci mancare niente anche dei portaborse e ora passiamo all’ultimo concorso in questione ovvero quello degli autisti del 118…

Come già si sa, chi aveva i requisiti è fuori e chi, grazie ai vari certificati falsi delle varie associazioni dove qualcuno ha anche pagato per averli, si trova dentro. Parliamo di guardie giurate, baristi, commessi di negozi di ottica (!!!) e potrei continuare ancora…

C’è anche chi non ha materialmente l’età perché a 22 anni non si può guidare un’ambulanza e poi facendo due conti non può avere neanche i famosi 5 anni di esperienza, a meno che non abbia iniziato a guidare illecitamente a 17 anni… e la matematica non è un opinione…

Per non parlare delle varie cummare e cummarelle dei soliti volponi. Anzi, diciamo figliocci e figliocce che forse è meglio.
Per fortuna che i numeri “2” della Regione Calabria volevano che non ci fossero più i soliti clientelismi e vari frica frica e mangia mangia, assumendo la dirigenza alla sanità e asp. Allora io ora mi chiedo; chi vigila su chi?

Cordiali saluti

Lettera firmata