Lettere a Iacchite’: “Asp Cosenza, le ultime prodezze di Graziano Strafalaria per i suoi parenti”

A Cosenza, nel fantastico mondo della sanità, tutti ricordano la storia della professoressa Saitta, nominata commissario dell’Asp e costretta a dimettersi quando, nei primi giorni di servizio presso l’ente più corrotto d’Italia, l’Asp di Cosenza appunto, aveva portato con se la figlia, e nonostante tutto l’aveva nominata consulente… Ma da qualche tempo, da quando Occhiuto ha dato in mano l’Asp al clan dei rossanesi, c’ è molto ma molto di più!!!

Presso l’Asp di Cosenza ormai anche gli inservienti sanno che la compagna del direttore generale Antonello Graziano, della dinastia degli Strafalaria, la dottoressa Patricia Valente, chirurgo presso il Policlinico di Germaneto, dal 1° marzo ormai è al lavoro presso il Poliambulatorio di Amantea, come specialista ambulatoriale…

36 ore di chirurgia d’urgenza… di solito si chiamano chirurghi d’urgenza perché devono lavorare nel Pronto soccorso, o in reparti di chirurgia d’urgenza, ma non abbiamo mai saputo che c’è chi può diventare chirurgo d’urgenza per un Poliambulatorio con visite prenotate ad un anno… E allora, che chirurghi d’urgenza sono? Come minimo parliamo di uno stipendio regalato!

Ma oltre a questa dottoressa molto cara alla malarazza degli Strafalaria, negli ultimi mesi sono stati assunti sempre dal direttore generale Graziano, tramite la società Covisian, la sorella della sua compagna, al secolo Stefania Valente, all’ospedale di Paola, imboscata e con stipendio regalato e poi anche il fratello della dottoressa Valente – sì insomma il cognato di Strafalaria -, che fa da autista alla dottoressa Riccetti, e organizza sedute non meglio precisate dopo le 19 al palazzo di vetro a Paola.

A dire il vero la storia che trapela negli uffici dell’Asp è che una delle prime angherie che hanno subito i dirigenti soldatini di Graziano appena nominato, era stata proprio quella di dover sistemare il fratello della compagna di Graziano, sì insomma suo cognato, in perfetto stile… Meloni! E udite udite, era stato sistemato grazie ad una agenzia interinale che si occupa del Cup, sapete dove? Ma proprio nel feudo di Graziano, a Corigliano-Rossano.

Ma la cosa triste è che il cognatino abita sul Tirreno e a Corigliano-Rossano nemmeno ci andava e quindi i soldi glieli mandavano per diritto divino… Ma a quanto pare adesso sta a Paola ed è tuttapposto… Ma si può andare avanti così?

Lettera firmata