Caro Direttore Carchidi,
a non funzionare non è solo la gestione Occhiuto che ci fa vedere tramonti e mare pulito, ma poi andiamo a passeggiare sul lungomare di alcuni centri della Piana e spostiamo la monnezza con i piedi… ma questo il cosen(d)ino Occhiuto (e lei ci ha già detto quanto voi cosentini schifate questo soggetto) nelle sue dirette social spesso incomprensibili non lo fa vedere. Non fa vedere che cosa accade nei pronti soccorso e non fa vedere quello che accade nel trasporto pubblico.
Ma oggi le voglio parlare del sistema di assunzioni della scuola pubblica, che così com’è oggi, rappresenta un’umiliazione per migliaia di persone che, pur avendo superato un concorso, si vedono trattate come tappabuchi, messe da parte per l’avente diritto che fanno entrare ad anno scolastico iniziato e che era stato abolito.
È un caos creato da un governo, quello di Giorgia Meloni, che ha consegnato il Ministero dell’Istruzione alla Lega, senza evidentemente preoccuparsi delle conseguenze disastrose sulla continuità e sulla qualità dell’insegnamento. La situazione è una vera beffa per quegli insegnanti che, superato il concorso con fatica e impegno, si trovano ora a vivere in una costante incertezza lavorativa. Chi avrebbe diritto a un posto stabile viene chiamato solo per coprire incarichi temporanei, pronto a essere rimosso da un momento all’altro se arriva l’“avente diritto” – una figura che ritorna come un fantasma del passato, riportata in auge dall’attuale governo.
Il risultato? Docenti sostituiti a metà anno, studenti che cambiano due o tre insegnanti in poche settimane e una scuola che perde ogni forma di stabilità e continuità. Mia nipote ha già cambiato tre docenti di matematica per spostamenti da nomine GPS, e ancora potrebbe cambiare se arriva l’avente diritto.
Direttore Carchidi, non finisce a questo, perché a me sembra il sistema Occhiuto-Cannizzaro in Calabria, tutto lustrini, nessuna sostanza.
Legga questa: la questione scandalosa delle abilitazioni. C’è chi acquista titoli all’estero, come in Romania, per inserirsi nelle graduatorie di sostegno senza una formazione adeguata e viene fatto abilitare!!! E tutto questo mentre a chi ha investito anni di studio e formazione gli vede negata la possibilità di insegnare perché non essendo abilitato rimane ultimo. È una discriminazione che colpisce chi ha giocato secondo le regole e si è impegnato per entrare nel sistema scolastico in modo onesto. Una vergogna direttore.
Ciurleo Salvatore