Lettere a Iacchite’: “Altomonte, la nomina (clientelare) dell’assessore Gallo per il sindaco Coppola portatore di voti”

Noi non sappiamo al momento per quali motivi il Ministero dell’Interno ha inviato la Commissione d’accesso antimafia al Comune di Altomonte (https://www.iacchite.blog/altomonte-il-viminale-dispone-linvio-della-commissione-daccesso-antimafia/) e dopo 10 mesi ha deciso di sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose o comunque per gravi condizionamenti della criminalità organizzata. Ma sappiamo per certo che il sindaco di Altomonte Gianpiero Coppola altro non è che una “creatura” dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo. E ci siamo imbattuti nel ruolo di Coppola avendo svolto qualche tempo fa un lavoro di ricostruzione della stupefacente performance elettorale del signor Gianluca Gallo da Cassano, esponente di Forza Italia, primatista assoluto di preferenze alle Regionali nel 2021 con oltre 20mila voti e ancora di più alle ultime Regionali con 30mila… E’ del tutto evidente che qualche “aiutino” borderline per usare un eufemismo lo abbia avuto… Qui di seguito gli elementi che si riferiscono al rapporto tra Gallo e Coppola. 

Carissimo Direttore,

volevo segnalare un decreto della Regione Calabria, il n. 6859 del 30/06/2020. In base a tale decreto il signor Coppola Gianpiero, sindaco di Altomonte, viene comandato presso la struttura ausiliaria della Direzione Generale del Dipartimento Agricoltura. Praticamente un nullafacente, parassita (per quanto risulti addirittura assunto all’Unical non si capisce a fare cosa…), solo perché amico e portatore di voti dell’assessore Gianluca Gallo (che strombazza ai quattro venti di essere “diverso” dai suoi colleghi mentre in realtà prende tutti in giro, si crede “figo” ed è peggio degli altri…), è andato ad occupare un posto in una struttura tecnica e non politica del Dipartimento Agricoltura.

In qualità di sindaco presterà servizio 1, massimo 2 giorni a settimana e non farà praticamente nulla, anche perché è un noto incapace. Il Dirigente Generale, ormai definito zerbino personale di Gallo (prima lo era di Palla Palla e Mauro D’Acri), che ha consentito tutto ciò è il famoso Giacomo Giovinazzo, che pur di essere confermato direttore ha accettato qualsiasi richiesta dall’assessore “figo”. Un tempo la politica si fermava ad occupare le strutture politiche, oppure occupava i posti di capo struttura come congiunzione tra politica e burocrazia, ora occupa tutto. E si fa sciogliere anche… per mafia! Povera Calabria nostra!

Lettera firmata